Bonus nido: si può richiedere per il rimborso spese del centro estivo?

Cerchiamo di capire se il Bonus Asilo nido può essere utilizzato come rimborso delle spese di un centro estivo.

Durante l’estate, quando gli asili chiudono, i genitori iscrivono i figli ai centri estivi.

Bonus nido per centro estivo rimborso
Bonus nido per le spese del centro estivo – Informazioneoggi.it

Nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e non ci sono nonni disponibili a fare da baby sitter, i bambini vengono iscritti ai centri estivi quando gli asili e le scuole chiudono. Si tratta di una soluzione che fa felici sia i bimbi che si ritrovano a giocare e divertirsi tutto il giorno all’aria aperta sia mamma e papà. Il tutto, però, ha un costo a volte alquanto oneroso soprattutto se i figli sono più di uno.

Da qui il dubbio sulla possibilità di poter sfruttare il Bonus asilo nido anche per ottenere il rimborso delle spese del centro estivo. Non esiste, infatti, un’agevolazione apposita per i centri estivi (se non quella riservata ai figli di dipendenti della Pubblica Amministrazione). L’escamotage è possibile?

Bonus asilo nido per il centro estivo, si può utilizzare?

Per capire se il Bonus si può destinare al pagamento della retta del centro estivo occorre approfondire l’applicabilità della misura. L’agevolazione spetta unicamente per le strutture autorizzate all’apertura e al funzionamento dal parte dell’ente locale competente. L’autorizzazione è legata alla verifica del rispetto dei requisiti tecnici nonché strutturali, sanitari, igienici, pedagogici e di qualità per lo svolgimento del servizio educativo di asilo nido.

Bonus asilo nido per centro estivo
La verità sul Bonus asilo nido – Informazioneoggi.it

Tutto ciò che è esterno a questa definizione – ludoteche, spazi baby, baby parking, spazi gioco e centri estivi – è escluso dal Bonus asilo nido. Fanno eccezione unicamente i centri estivi organizzati dagli stessi asili nido dopo la chiusura del 30 giugno.

Un altro dettaglio al quale prestare attenzione è l’età del bambino. Ricordiamo che il Bonus nido si rivolge unicamente alle famiglie con bambini sotto i tre anni. Solitamente i centri estivi accettano le iscrizioni di bimbi dai tre anni in su. L’età, dunque, è un’altra discriminante da considerare per l’accesso all’agevolazione.

Qualora tutte le condizioni risultino soddisfatte allora si potrà chiedere di ottenere il rimborso per un massimo di undici mensilità. Attenzione a conteggiare correttamente il rimborso. Se, ad esempio, un bimbo ha iniziato il nido a settembre 2022 e lo ha terminato a giugno 2023 si saranno percepite sei mensilità nell’anno in corso. Aggiungendo i due mesi estivi si raggiungeranno le otto mensilità e, dunque, ne mancherebbero solo 3 per raggiungere quota 11. Significa che a dicembre non si otterrà il rimborso.

Per quanto riguarda l’importo dipende dall’ISEE familiare. Se inferiore a 25 mila euro allora il Bonus avrà un valore di 3 mila euro all’anno. Se compreso tra 25 mila e 40 mila l’importo erogato sarà di 2.500 euro mentre per ISEE superiore a 40 mila euro il Bonus corrisponderà a 1.500 euro all’anno.

Ricordiamo in conclusione che qualora nella domanda di Bonus nido non siano state indicate le mensilità di luglio e agosto allora si dovrà inoltrare nuova richiesta allegando la ricevuta del primo versamento effettuato.

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