Risparmi a rischio per inflazione e rialzo dei tassi: contribuenti disperati

Anche il 2023 si presenta come un anno difficile per gli italiani che temono di perdere i risparmi conservati sul conto corrente.

L’inflazione che avanza sempre di più e il rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea (BCE) preoccupa gli italiani che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.

Risparmi sui conti correnti
Risparmi “bruciati” da inflazione e rialzo dei tassi (informazioneoggi.it)

Inflazione e tassi elevati erodono i risparmi delle famiglie ma anche delle aziende italiane. Si stima che in un anno siano “bruciati” oltre 61 miliardi di euro. La situazione è diventata ancora più grave perché nei primi mesi del 2023 sono 89,5 miliardi di euro persi: 5 volte maggiore dell’importo accumulato dagli italiani nell’anno precedente.

Gli effetti dell’inflazione e dell’aumento dei tassi sui risparmi degli italiani

A rendere noto la riduzione dei risparmi sul conto corrente delle famiglie è la Federazione autonoma bancari italiani (FABI). Infatti, non solo l’inflazione ma anche l’aumento dei tassi bancari hanno eroso la liquidità.

Effetti inflazione e rialzo tassi sui risparmi
Inflazione e rialzo dei tassi BCE: gli effetti sui risparmi conservati sul conto corrente (informazioneoggi.it)

Secondo la FABI l’aumento eccessivo dei tassi tra il 2021 e l’inizio del 2023 ha avuto un impatto negativo sui rendimenti dei risparmiatori. I tassi sono aumenti così tanto che il costo del denaro a marzo 2023 è salito al 3,5%. I tassi dei mutui, invece, sono arrivati al 4,36%.

Inoltre, anche il rialzo dei tassi da parte della BCE per la FABI ha avuto come conseguenza un blocco dei rendimenti sui depositi bancari, indebolendo i risparmi degli italiani. Nel 2021, i tassi erano dello 0,21% per le famiglie e dello 0,04% per le imprese. Invece, a dicembre 2022 sono aumentati raggiungendo una media del 3,45%, anche se, però, l’impennata c’è stata a fine marzo 2023 quando:

  • il costo del denaro è salito al 3,5%;
  • i tassi dei mutui hanno raggiunto il 4,36%;
  • i tassi dei prestiti alle imprese hanno raggiunto i 4,43%.

Questa situazione ha portato a una diminuzione dei rendimenti sui conti correnti riducendo la liquidità dei risparmi degli italiani perdendo sempre più valore. Nello stesso tempo, però, le banche hanno beneficiato di questo aumento del costo di denaro e potrebbero restituire ai risparmiatori una parte dei benefici ricevuti. Ciò potrebbe essere possibile alzando i tassi di interesse sui conti corrente.

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