Cani in condominio che disturbano i vicini: come comportarsi e cosa dice la legge

Se vi sono dei cani in condominio che disturbano i vicini è bene sapere come comportarsi e soprattutto cosa dice la legge.

Come comportarsi e soprattutto cosa dice la legge se vi sono dei cani in condominio che disturbano i vicini di casa? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

cani attorno ad una ciotola
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Come afferma Milan Kundera: “I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell’Eden in cui oziare non era noioso: era la pace“, afferma.

Fedeli amici dell’uomo, i nostri amici a quattro zampe sono in grado di tenerci compagnia e rallegrare le nostre vite. Ma come bisogna comportarsi nel caso in cui i cani inizino ad abbaiare nelle ore più disparate della giornata, arrecando disturbo ai vicini? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cani in condominio che disturbano i vicini, come comportarsi: tutto quello che c’è da sapere

Imporre ad un cane di smettere di abbaiare, ovviamente, è impossibile. Anzi, si può dire che sia in effetti un loro diritto. Nel caso in cui l’abbaiare dovesse risultare persistente, potrebbe essere segnalato da diversi condomini. La questione, pertanto, potrebbe diventare tema di discussione in sede di assemblea condominiale.

L’amministratore deve quindi provvedere ad effettuare i controlli in merito. Questo ad esempio per accertarsi che gli amici a quattro zampe non vengano abbandonati e per questo abbaino nelle ore più disperate. Se anche una volta ultimata questa fase di controllo non si dovesse riscontare nulla, allora i condomini potrebbero rivolgersi ad un giudice.

Se dovesse risultare che l’animale disturba tutto il condominio e non fossero state attuate azioni per risolvere la questione, il proprietario del cane potrebbe essere denunciato per disturbo della quiete pubblica. A tal proposito si ricorda che in base a quanto previsto dall’articolo  659 del codice penale:

“Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturbi le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici”, viene considerato responsabile del reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. Entrando nei dettagli, se il proprietario del cane non si adopera a risolvere il problema può rischiare fino a tre mesi di carcere o una sanzione da 309 euro.

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