Invalidità temporanea INPS, quando si può richiedere e come funziona

L’invalidità temporanea può essere richiesta in caso di momentanea inabilità allo svolgimento di attività abituali come dopo un incidente. 

Pochi cittadini conoscono questa misura prevista per chi viene riconosciuto temporaneamente invalido.

Invalidità temporanea risarcimento da chiedere
Quando spetta l’inabilità temporanea – Informazioneoggi.it

Per un incidente o sinistro stradale può capitare che una persona perda per un certo periodo di tempo la capacità di svolgere le abituali attività quotidiane. Tutori e collari potrebbero impedire il libero movimento e costringere l’interessato a rimanere a casa senza poter lavorare. Perderebbe, così, lo stipendio. In questo caso è possibile fare domanda di invalidità temporanea. Si tratta di un riconoscimento di inabilità legato da un danno minore provocato da un impedimento che passerà entro un determinato periodo.

A stabilire la riduzione della capacità un medico competente. Una volta accertata sarà possibile richiedere una delle forma di compensazione previste per ripagare il cittadino dell’invalidità temporanea.

Forme di risarcimento dell’invalidità temporanea

In caso di incidente o malattia sopravvenuti durante un periodo di iscrizione ad una assicurazione un medico competente può riconoscere un’invalidità temporanea che permette di ottenere un risarcimento. Ne esistono diverse modalità.

Invalidità temporanea come funziona
Invalidità temporanea, quando è concessa – Informazioneoggi.it

Il cittadino può ricevere un risarcimento giornaliero basato sulla durata dei giorni di invalidità e, dunque, di assenza dal posto di lavoro. In questo modo si limiterà la perdita economica legata all’impossibilità di lavorare.

Esiste, poi, il risarcimento con franchigia. Il medico incaricato di valutare l’inabilità dovrà indicare il tempo di recupero previsto. La franchigia coprirà i costi del periodo di invalidità. Se i giorni dovessero risultare superiori allora il cittadino riceverà un risarcimento aggiuntivo. Se inferiori la franchigia verrà annullata e il risarcimento sarà parziale.

Infine c’è il risarcimento per l’inabilità che non impedisce di lavorare ma rende lo svolgimento dell’attività più complessa. Il dipendente si troverebbe costretto a continuare il proprio lavoro per non avere difficoltà economiche ma nello stesso tempo riceve un’indennità anche se di importo minore.

Come si calcola la diaria per l’inabilità

Per calcolare l’importo del risarcimento occorrerà definire la diaria. Secondo la Legge il valore di ogni giornata lavorativa persa a causa dell’invalidità temporale è di 46 euro. Questa cifra viene poi divisa per la percentuale di inabilità riconosciuta da medico incaricato.

Per esempio se l’invalidità è stata riscontrata al 50% allora l’importo del risarcimento sarà di circa 23,50 euro per ogni giorno di assenza dal posto di lavoro. Con una percentuale del 25%, invece, la diaria scende a 11 euro al giorno. Se, invece, la disabilità permanente viene riconosciuta al 100% allora spetteranno 46 euro per ogni giornata persa.

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