È ufficiale: la Regione Abruzzo ammette gli studenti a scuola dopo 5 giorni di malattia e senza certificato medico.
In applicazione di un regolamento dello Stato che risale al 1961, dopo 5 giorni di malattia gli alunni potevano rientrare a scuola consegnando il certificato medico.
In Abruzzo, nello specifico gli alunni delle scuole di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, non avranno più questo obbligo. Obbligo che per la Federazione nazionale dei pediatri era non solo costoso ma che allungava la burocrazia amministrativa.
Il consiglio regionale abruzzese ha accettato la proposta del capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia: eliminare il certificato medico dopo i 5 giorni di malattia degli alunni. Tutto in nome della semplificazione della burocrazia amministrativa.
Contenti anche i pediatri che ultimamente si trovano in difficoltà per il numero di pazienti in esubero, ovvero oltre a quanto previsto dalla normativa. Questo a causa della carenza di pediatri dovuta ai pensionamenti.
Ma il problema della mancanza di pediatri non è solo della regione Abruzzo ma presente in diversi comuni italiani dove non si riesce a rimpiazzare questa figura professionale. Addirittura, qualcuno ha rimandato la pensione lavorando altri due anni oppure part time, pur di non lasciare i bambini e le bambine senza una adeguata figura di riferimento.
Anche i genitori hanno apprezzato la decisione di eliminare il certificato medico per il rientro a scuola dopo 5 giorni di malattia. Infatti, come riporta Investire Oggi, per la maggior parte delle famiglie il certificato era una perdita di tempo.
Un genitore racconta che a turno avrebbe portato i suoi tre figli dal pediatra spendendo più soldi per il parcheggio che per le medicine. Per altri dichiarano che è ormai prassi comune che il pediatra invii il certificato medico senza neppure vedere il bambino. Insomma, «praticamente una formalità burocratica e una perdita di tempo per tutti. Bene che sia stato eliminato questo obbligo!».
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