Antibiotici, sono diventati ‘illegali’: forse non potremo più comprarli in farmacia

Nuove normative stanno per esser approvate sugli Antibiotici, improvvisamente diventati “illegali”: ecco cosa sta succedendo.

Tutto nasce dalla volontà di contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza, che secondo l’OMS rappresenta uno dei nuovi pericoli per la salute di tutta la popolazione mondiale.

Stretta sugli Antibiotici
InformazioneOggi

Secondo i numerosi studi che stanno emergendo negli ultimi anni, l’antibiotico-resistenza porterà a problemi sempre più gravi per la salute, poiché i batteri non potranno più essere sconfitti coi farmaci (antibiotici appunto) che usiamo adesso.

Il fenomeno è noto da anni, e al momento non c’è una via univoca per riportare la situazione ad un equilibrio. Gli esperti affermano che l’utilizzo errato da parte dei cittadini è una dalle maggiori cause scatenanti.

Meno frequentemente, invece, si fa riferimento all’uso “selvaggio” degli antibiotici in ambito veterinario, ovvero alle somministrazioni agli animali degli allevamenti intensivi.

In pratica, anche se non compriamo un antibiotico in farmacia per curare un malessere, ne assumiamo in grandi quantità ogni giorno, mettendo sulla tavola carne e derivati. Tracce di antibiotici sono stati trovati persino nel latte vaccino, quello che compriamo al supermercato.

Eppure, la prima misura a cui si sta pensando per risolvere l’antibiotico-resistenza è quella di una stretta verso farmacie, medici e cittadini. Ecco l’ultima novità.

Legge sugli Antibiotici, senza ricetta sono illegali?

Il fenomeno preoccupante della resistenza dei batteri più nocivi alle terapie farmacologiche con antibiotici è di livello mondiale, ma sembra che l’Italia sia uno dei Paesi con la problematica più ampia.

Senza dubbio molto dipende anche dall’uso scorretto di questi medicinali, come ad esempio per l’influenza; da molto tempo sono in atto campagne informative per far comprendere ai cittadini che l’uso di antibiotici è utile solo in determinati casi, e ci vuole la prescrizione medica.

Ma ovviamente la “colpa” non dovrebbe ricadere solamente sulle persone, ma su un intero sistema che ha portato al fenomeno.

In Campania (dove i dati registrano il più alto consumo di antibiotici rispetto alle altre Regioni) si è deciso di intensificare i controlli – con l’aiuto delle Forze dell’Ordine – direttamente nelle farmacie, ree di vendere gli antibiotici anche senza la ricetta medica del richiedente.

La pratica è obiettivamente illegale, e in effetti la Legge contempla sanzioni amministrative e penali nei confronti dei farmacisti che lo fanno. Anche se sono previste alcune eccezioni, come ad esempio un’urgenza dopo una dimissione ospedaliera.

La Regione, oltre ad aver annunciato la serie di controlli, ha poi “invitato i Medici di medicina generale e i Pediatri di libera scelta a prestare particolare attenzione all’appropriatezza prescrittiva di questi medicinali“, in modo da rientrare nei parametri stabiliti per contrastare l’antibiotico resistenza.

Impostazioni privacy