Valentino Rossi, di cosa si occupa il suo amico Uccio? Ecco la verità

Tra Valentino Rossi e Alessio Salucci, per tutti nel Paddock Uccio, c’è una lunga amicizia, iniziata tra i banchi di scuola a Tavullia.

Vi sono legami che sono destinati a durare nel tempo. In molti hanno avuto un amichetto d’infanzia all’asilo e alle elementari con cui hanno condiviso tutto. Per Valentino Rossi questa amicizia è diventata qualcosa di più serio, anche con il compimento della maggiore età. Il Dottore, infatti, ha avuto la fortuna e le capacità di essere tra i più giovani vincitori della classe 125.

Valentino Rossi Uccio (Ansa Foto)
Valentino Rossi Uccio (Ansa Foto)

Il rider ha bruciato le tappa in Aprilia, dando l’impressione di una maturità fuori dall’ordinario. Al suo fianco ha sempre avuto le persone giuste. Prima di tutto il padre del #46 è stato un centauro del Motomondiale per diverse stagioni a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Il figlio d’arte di Graziano, anche per questo motivo, ha cominciato a spingere già in tenera età, sui kart, e poi sulle minimoto. I motori erano una caratteristica di famiglia, facendo parte del suo DNA.

Valentino Rossi, dopo oltre un quarto di secolo, ha deciso di ritirarsi dal palcoscenico della MotoGP. Ha sempre avuto al suo fianco il suo amico Alessio Salucci. Dopo essersi conosciuti all’asilo, la coppia di amici è cresciuta a Tavullia tra corse in Apecar e motorini. La passione sfrenata per le due ruote di Uccio e il talento sconfinato del Dottore hanno rappresentato la miscela perfetta per fare nascere un legame indissolubile.

Cresciuti nel comune italiano di 7.968 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, Vale e Uccio hanno deciso di proseguire il loro rapporto anche da adulti in ambito professionale. Con le vincite dei primi mondiali il Dottore era già diventato famoso in Italia e all’estero. Uccio ha vissuto con orgoglio e rispetto i trionfi del suo migliore amico, seguendolo in tutto il mondo. Valentino ha partecipato a 432 Gran Premi, conquistando 115 gare e 235 podi. Al box, dopo ogni traguardo, c’era sempre la sua spalla ad omaggiarlo.

Ci vorrebbe un amico

La carriera del nove volte campione del mondo di Tavullia non è sempre stata rose e fiori. Vi sono stati anni terribili, come il 2015, ma anche il 2006 o il biennio in Ducati dove le cose non hanno girato per il verso giusto. Valentino Rossi ha fallito diverse sfide mondiali, perdendo il primo braccio di ferro con Nicky Hayden. In seguito sono nate rivalità accesissime con campioni come Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez.

Il punto più basso il centauro di Aprilia, Honda, Yamaha e Ducati lo ha toccato nel 2015 con il noto colpo al collega catalano nella sfida della Malesia. Di sicuro il #46 fu provocato ma in quell’occasione perse l’occasione di laurearsi per la decima volta campione del mondo. L’amico talismano ha svolto un ruolo di primo piano nei box delle squadre dove ha corso il campione italiano nel Motomondiale. Il Dottore ha deciso di appendere il casco al chiodo, almeno quello delle due ruote, al termine di un 2021 avaro di soddisfazioni.

Per la prima volta in carriera non è salito sul podio, a causa dello scarso feeling con la M1 del team Petronas. Alessio Salucci ha scelto, dopo anni di discussioni, di non opporsi all’addio del campione. Negli anni più bui, dove il Dottore era vicino a mollare, l’amico lo ha sempre sostenuto e motivato a continuare. Il 14 novembre 2021 VR46 ha detto basta, dedicandosi dallo scorso anno alle corse automobilistiche nel campionato GT.

Il lavoro di Uccio nel box di Valentino Rossi

The Doctor ha scelto di proseguire la sua carriera nel Paddock delle due ruote in una nuova veste. Dopo aver esordito con il suo team in Moto3 e Moto2 negli anni scorsi, nel 2022 ha fatto il grosso salto in MotoGP. I risultati sono subito stati eccellenti. Uccio ha avuto un ruolo di primo piano nella nascita dell’Academy in cui sono stati elevati talenti del calibro di Franco Morbidelli, vice campione 2020 in MotoGP con la Yamaha, e Pecco Bagnaia, campione del mondo 2022 con la Ducati.

Il team Mooney VR46, al suo primo anno in top class, ha preceduto entrambi i team Honda. Nel 2023 la squadra ha iniziato alla grande, conquistando il primo storico successo in Argentina con Marco Bezzecchi. Nella tappa successiva, ad Austin, ha ottenuto il primo podio in carriera Luca Marini, fratello minore del Dottore. Il “Maro” e il “Bez” sono seguiti nel team Mooney VR46 da Uccio, capace di trasmettere la sua carica e la sua esperienza nelle vesti manageriali.

Alessio Salucci prese parte, insieme a Valentino Rossi e Luca Marini, nel 2019 alla gara endurance della 12 Ore del Golfo, trionfando nella propria categoria (Pro/Am) e classificandosi terzi assoluti al volante di una Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing. Valentino Rossi e Alessio Salucci, nel Motomondiale, hanno portato ai massimi livelli già tanti giovani e tanti altri centauri nostrani avranno l’occasione di scalare posizioni in futuro. Il team VR46 è diventato il “place to be” per tutti i rider che sognano di emulare il Dottore.

Lascia un commento

Impostazioni privacy