Le Lamborghini dovrebbero essere conservate in modo maniacale per ritardare il processo di usura. Questo modello di Aventador rinasce con un car wash epico.
Vi sono auto che non possono essere abbandonate in un garage. I proprietari spesso acquistano questi veicoli per puro piacere di averli, ma non sempre li coccolano come dovrebbero. Dopo un investimento di svariate centinaia di migliaia di euro risulta paradossale non curare una supercar. Come si fa non lavare una Lamborghini Aventador?
Quello che per molti sarebbe un piacere, per gli specialisti del lavaggio negli Stati Uniti è diventato un vero e proprio lavoro. All’estero c’è il culto dell’auto sportiva, specialmente italiana. Si apprezza lo stile inconfondibile della manodopera nostrana. Non è un caso che Ferrari e Lamborghini stiano ritoccando i loro record di fatturati, anno dopo anno. L’Aventador diventerà un’auto da collezione, proprio come la Miura, la Countach, la Diablo e la Murcielago.
Si tratta già di una icona della casa di Sant’Agata Bolognese, lanciata nel marzo del 2011 in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra. L’auto, dodici anni dopo, è invecchiata benissimo. Il segreto delle Lamborghini si racchiude in una filosofia stilistica inimitabile. Linee tese e spigolose, potenza bruta e una aggressività massima. Supercar create dal vento con un coefficiente aerodinamico che farebbe impallidire persino Gordon Murray.
Contano i dettagli, già il nome è un richiamo ad un famoso toro da combattimento. Il design è una evoluzione stilistica della Murcielago, la prima vettura della casa emiliana nata sotto la guida del Gruppo VW. Quest’ultima è proprietaria, fra gli altri, dei marchi Audi, Porsche e Lamborghini. Alcuni spunti stilistici sono derivati anche dall’esclusivissima fuoriserie Reventón del 2007.
Un’auto da sogno
La Lamborghini Aventador, a trazione integrale, è equipaggiata dal mitico motore V12 con un angolo di 60° tra le bancate, posizionato in posizione longitudinale e posteriore, da cui deriva la sigla LP, con distribuzione a doppio albero a camme in testa azionando 4 valvole per cilindro. La cilindrata è di 6,5 L, mentre le misure di alesaggio e corsa sono rispettivamente di 95 mm x 76,4 mm e il rapporto di compressione è di 11,8:1.
Per quanto si tratti di un’auto omologata per la strada, è capace di dare il suo meglio solo in pista. E’ spinta da 700 cavalli, e senza elettronica, solo dei piloti professionisti sarebbero in grado di domarla. La potenza della cavalleria viaggia a 8.250 giri al minuto mentre la coppia motrice raggiunge un picco di 690 Nm a 5.500 giri/min. L’auto garantisce quattro modalità di guida: Strada, Sport, Corsa, ed Ego.
Purtroppo questo capolavoro è arrivato alla pensione. Il marchio italiano ha confermato che le 15 Aventador Ultimae, dopo il naufragio al largo delle coste portoghesi, saranno consegnate ai clienti. Purtroppo il nome non mente e saranno le ultime Aventador con V12 che usciranno dalla fabbrica di Sant’Agata Bolognese. Per un’azienda come Lamborghini non era ammissibile non consegnare più le supercar da oltre 550.000 dollari, ma per gli appassionati la notizia è stata un colpo al cuore.
Il car wash della Lamborghini Aventador
Il valore di queste auto schizzerà alle stelle. Pensate che le prestazioni delle ultime Lamborghini Aventador sono da brividi: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, da 0 a 200 km/h in 8,7 secondi, e una velocità massima di 355 km/h. Il telaio è in una monoscocca in fibra di carbonio di appena 1.550 chili. Un facoltoso proprietario ha consegnato un esemplare rosso di SV nelle mani degli esperti del lavaggio. Sul canale YouTube Vermijl Car Detail potrete notare un primo e dopo da sballo. Date una occhiata anche a questa lurida Porsche GT3.
L’auto ha avuto bisogno di una bella pulita. L’aspetto più soddisfacente è il lavaggio dei cerchioni. Notate con quanta cura il tecnico fa risplendere i magnifici cerchioni total black della Lambo. Ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, per non lasciare nulla al caso. Alla fine del video questa SV vi farà emozionare. Vedere per credere.
