Lava una Lamborghini dopo 20 anni: non crederete ai vostri occhi (VIDEO)

Un fortunato proprietario di un modello storico di Lamborghini si è reso conto dell’immenso spreco. La supercar è stata lasciata per anni a prendere polvere. Ecco come è tornata in vita.

Vi sono vetture che hanno fatto la storia dell’Automotive. La Lamborghini Countach è tra le sportive due posti più iconiche di sempre. Nacque da una intuizione di Paolo Stanzani e fu disegnata da Marcello Gandini. La casa di Sant’Agata Bolognese voleva differenziarsi rispetto alla Ferrari e scelse un look aggressivo e poco ortodosso per stupire il pubblico nel 1971. Il primo prototipo fu lanciato in occasione del Salone di Ginevra e lasciò tutti gli appassionati a bocca aperta.

Lamborghini Logo (Adobe Stock)
Lamborghini Logo (Adobe Stock)

L’auto sembrava arrivare dallo spazio e divenne, in seguito, un simbolo degli anni ’80. Il Made in Italy targato Lamborghini fu apprezzato in tutto il mondo e, nonostante i problemi finanziari della casa del toro, rimase in produzione sino al 1990. Nel panorama delle vetture estreme di oggi sarebbe, assolutamente, impensabile. Rispetto ad altri modelli del marchio emiliano, il nome Countach non traeva origine da un noto toro, ma dall’espressione piemontese “contacc!”, come dichiarato all’epoca dallo stesso Gandini, che sta per “contagio”, “peste”, ma anche sinonimo di meraviglia.

Suona perfetta per la storia che vi stiamo per raccontare. Negli Stati Uniti un facoltoso collezionista acquistò una fiammante Lamborghini Countach rossa, ma non percorse troppi chilometri. Tutte le hypercar sono degli sfizi, a volte acquistate per mero investimento, ma in tal caso le condizioni della vettura erano talmente pessime che non vi sono molti dubbi al riguardo. Il proprietario non ha né approfittato delle super performance dell’auto né accresciuto il suo valore, salvaguardandola dalla ruggine e dalla polvere. La vettura era considerata l’erede della Miura, anche se presentava un design molto diverso.

La caratteristica più iconica della vettura era rappresentata dalle portiere che si aprivano verso l’altro. Una genialata che aveva reso la Countach ancora più speciale. L’idea nacque da una esigenze, in realtà, perché l’entrata e l’uscita dalla bassissima supercar era molto difficoltosa. Grazie alla soluzione, invece, in caso di parcheggio a pettine non vi erano particolari problemi. L’auto era progettata con un modernissimo sistema di pannelli trapezoidali di alluminio. Le parti inferiori della carrozzeria erano realizzate in fibra di vetro. Il telaio garantiva rigidezza e un peso leggero, per l’epoca, sulla bilancia. Ogni elemento della vettura sembrava tagliato dal vento.

La prima versione era equipaggiata dal motore da 3.929 cm³ della Miura. LP, infatti, identificava il posizionamento longitudinale posteriore del motore, mentre 400 annunciava la cilindrata. La Countach poteva vantare una potenza di 375-385 CV DIN (280-287kW) a 8.000 giri al minuto. La velocità massima dichiarata era di 315 km/h. Prestazioni che la rendono ancora oggi un’auto sensazionale. Forse il proprietario per evitare un clamoroso crash decise di chiuderla sotto chiave nel box, ma forse se ne era dimenticato. Un’auto del genere dovrebbe essere conservata solo da persone che ne apprezzano il valore.

L’epico car wash della Lamborghini Countach

La quotazione della Lamborghini Countach è accresciuta nei decenni, diventando un’auto simbolo per la casa di Sant’Agata Bolognese. Le vetture successive che hanno fatto scuola, come la Diablo e la Murcielago, hanno tratto ispirazione dalla progenitrice dalla linea tagliente. Il marchio del toro, a partire dal 1998, è interamente posseduto dal Gruppo Volkswagen, conservando in modo intatto il fascino delle estreme vetture emiliane. La sfida tra Ferrari e Lamborghini, negli anni recenti, si è spostata anche sui SUV. All’epoca, l’arrivo sul mercato della Testarossa portò la Lamborghini a migliorare ulteriormente la Countach, per non rimanere indietro a livello prestazionale.

La versione finale della gloriosa Countach, prodotta per festeggiare i 25 anni della Lamborghini, rappresentava il tripudio della tecnologia Lamborghini. L’air box e le prese d’aria furono modificate e arrotondate, furono elaborate delle minigonne, mentre la geometria delle sospensioni fu modificata. Qualsiasi sia la versione, la Lamborghini Countach rimane una delle vetture migliori mai prodotte in Italia. La Lambo che ammirerete nel video in basso del canale YouTube AMMO NYC è stata trascurata per oltre 20 anni, in modo del tutto immotivato. Un gioiello del genere dovrebbe essere conservato con tantissima cura. Per riportare l’auto ai fasti del passato il proprietario ha consegnato la supercar ad una delle officine più note della Grande Mela.

La sporcizia era talmente difficile da scrostare che nonostante diversi lavaggi, la Countach continuava a cacciare foglie e sporcizie varie. Non è la prima volta che nell’officina di AMMO NYC si effettuano dei car wash epici. Date una occhiata anche al seguente articolo: lava la sua Mercedes dopo anni: il prima e dopo è assurdo (VIDEO). Impressionante anche il car wash di una Honda Civic Type R distrutta dall’usura. Larry Kosilla è diventato un esperto, ma nel caso della Lamborghini in basso ha fatto un vero e proprio miracolo. L’auto era in condizione pessime. Non vogliamo svelarvi altro, per non rovinarvi la sorpresa del prima e dopo. Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo.

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