Per i soggetti titolari di pensione di reversibilità è prevista la possibilità di richiedere gli assegni al nucleo familiare per sé stessi.
L’importo dell’assegno, in base alla situazione reddituale annua, è pari a 52,91 euro o 19,59 euro mensili.
Al coniuge superstite sono riconosciuti gli assegni al nucleo familiare sulla pensione di reversibilità dei lavoratori dipendenti, detta SO, se vengono soddisfatte due condizioni:
Per un reddito annuo lordo da 0 euro fino a 27.899,67 euro l’importo dell’assegno è di 52,91 euro. Da 27.899,68 euro fino a 31.296,62 l’importo dell’assegno è pari a 19,59 euro.
Con la sentenza 7668/96 la Corte di Cassazione ha dichiarato che ”l’assegno per il nucleo familiare è riconosciuto ai sensi dell’art. 2, comma 8 della L. 53/88, anche nell’ipotesi in cui il nucleo familiare sia formato da una sola persona, al coniuge superstite titolare di pensione per i superstiti e affetto da infermità o difetti fisici tali da determinare l’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro”.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con la circolare n. 98/98 ha dichiarato di accogliere le domande in giacenza nei limiti della prescrizione quinquennale.
La domanda per gli assegno familiari al superstite bisogna inoltrarla esclusivamente mediante la modalità telematica sul sito INPS.
È possibile inviare la suddetta accedendo con le proprie credenziali, oppure, recandosi presso gli uffici di patronato i quali offrono assistenza gratuita.
La documentazione necessaria per la compilazione della domanda è la seguente:
Dopo l’autenticazione sul sito INPS, bisogna cercare sulla barra degli strumenti ricostituzione pensione per motivi reddituali. In seguito, bisogna indicare i dati anagrafici e la data di decorrenza dello stato civile, in questo caso quella de decesso del coniuge.
Successivamente nelle note occorre indicare che si chiede l’applicazione della sentenza 7668/96 a partire dalla data dello stato civile (nel limite dei cinque anni). Procedendo vanno indicati i redditi presunti dell’anno in corso e quelli effettivi degli anni in corso.
Il documento deve essere allegato alla domanda e bisogna anche inserire il codice del certificato medico nell’apposita dicitura.
Una volta inviata la domanda bisogna attendere l’esito, i tempi variano in base alla quantità domande presentate e dalle varia sedi INPS.
L’esito sarà comunicato mediante un provvedimento inviato dall’INPS, il quale indicherà esito positivo con il relativo ricalcolo pensionistico ed eventuali arretrati.
In caso di esito negativo, sarà indicata anche la motivazione dello stesso, se vi sono però i requisiti presupposti è possibile inviare anche in ricorso.
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