Alfa Romeo, in arrivo un clamoroso ritorno? Rispunta l’idea Giulietta

I puristi del marchio del Biscione sono in trepidante attesa per riavere la mitica Giulietta. Ecco come potrebbe essere la nuova Alfa Romeo.

L’Alfa Romeo sta attraversando un periodo di trasformazione, in attesa di una gamma full electric che dovrebbe arrivare dal 2027. La scelta dei vertici ha lasciato a bocca aperta gli appassionati del brand del Biscione. Negli ultimi anni c’è stata già una contrazione delle vendite, con un numero risicato di modelli proposti in listino.

Alfa Romeo Logo (Adobe Stock)
Alfa Romeo Logo (Adobe Stock)

Sono stati lanciati i SUV Tonale e Stelvio, ma i puristi avrebbero desiderato vetture in linea con i valori storici del brand, improntati sulla sportività. Modelli come il Duetto, la Spyder, la 147, la MiTo e la Giulietta incarnavano l’autentico DNA del Biscione. Il marchio ha preferito cavalcare il trend dei SUV, con la Stelvio lanciata a livello europeo ed internazionale, poi con la Tonale nel 2022 e proseguirà con la full electric Brennero.

Il numero uno di Alfa Romeo Jean Philippe Imparato ha annunciato gli obiettivi della casa italiana, spiegando che si prospetta una trasformazione verso una idea premium del brand. Il ritorno di vetture come MiTo e Giulietta potrebbero portare ad un rilancio effettivo del marchio. Se si pensa, esclusivamente, ad incassare attraverso modelli di lusso, a pagare le conseguenze sono, principalmente, la fascia media.

Le caratteristiche della Giulietta

L’ultima Alfa Romeo Giulietta fu realizzata nel 2010, riprendendo il nome della berlina sportiva prodotta dal 1955 al 1965 e poi 1977 al 1985. L’auto di segmento C fu impostata sulle linee filati della MiTo. In alcuni dettagli l’auto ricordava anche la sportività classica della 8C Competizione. La linea tondeggiante fecero subito impazzire i fan del Biscione. Alfa Romeo, rivoluzionata la 33 Stradale: guardate che spettacolo.

L’auto è stata prodotta sino al 2020 con le motorizzazioni 1.4 TJet 120 CV benzina e 2.0 JTDM2 diesel 170 CV TCT, mentre la variante diesel era il 1.6 JTDM da 120 CV. Sino al 2019, ne erano state fabbricate 469.067. Un successo anche per i più giovani che si innamorarono dello stile elegante della Giulietta. Una vettura sicura e comfotevole, adatta ai viaggi e anche comoda per la città. La Giulietta ha superato i test con il punteggio massimo di 5 stelle, risultando in quel periodo l’auto di segmento C più sicura di sempre.

Il render dell’Alfa Romeo Giulietta

L’Alfa potrebbe riproporre il modello, elaborandolo sulla stessa piattaforma delle nuove Opel Astra, DS4 e Peugeot 308, dopo la fusione del gruppo FCA con quello PSA che ha dato vita al Gruppo Stellantis. Nella rappresentazione grafica proposta sul canale YouTube Rons Rides colpisce il carattere aggressivo del frontale.

La vettura presenta alcuni elementi delle sorelle a ruote alte, come i gruppi ottici. Le fiancate sono bombate, in puro stile Alfa, mentre nella zona posteriore, come nel modello precedente, emerge il fondo, dando quel tocco racing in più. Lo spoiler posteriore, le gomme enormi e l’impianto frenante in ceramica lascerebbero pensare ad una versione Quadrifoglio con un potente motore a benzina. L’Alfa Romeo Spider torna in vita? Render da brividi. 

L’auto, invece, potrebbe essere full electric, come anticipato in precedenza. I piani del Gruppo sono chiari. La Giulietta potrebbe essere la prima auto del Biscione ad essere dotata di guida autonoma di livello 3. I vertici hanno spiegato che dal 2024 in avanti la tecnologia a batteria invaderà il listino, lasciando sempre meno spazio ai motori termici. Tutto dipenderà anche dalla diffusione dell’elettrico. Per ora i numeri non lasciano ben sperare. L’all-in sulle batterie potrebbe rappresentare anche un clamoroso autogol.

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