Addio all’indennità di accompagnamento di 527 euro al mese: sostituito dall’assegno unico, le novità

Il 9 marzo 2023 il Senato ha approvato il disegno di legge chiamato decreto Anziani. Ecco di cosa si tratta e quando entrerà in vigore.

Dovrebbe arrivare molto presto la nuova misura a sostegno degli anziani non autosufficienti e che raggrupperà tutte le indennità sull’argomento.

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InformazioneOggi

Secondo le previsioni del ministero del Lavoro sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale addirittura fra qualche settimana, ossia a fine marzo, e, quindi, in linea con i tempi previsti dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Decreto Anziani: addio indennità di accompagnamento

Il disegno di legge numero 205 potrebbe arrivare sul tavolo della Camera già dalla prossima settimana. Ha come argomento le politiche in favore delle persone anziane non autosufficienti che il governo si impegna ad adottare. Con il futuro decreto Anziani ci saranno nuove misure che si occuperanno di invecchiamento attivo e autonomia e prevenzione della fragilità. Inoltre, prevede la revisione dell’assistenza domiciliare e il riconoscimento delle cure palliative.

Infine, il decreto, in via sperimentale, introdurrà una prestazione universale per gli invalidi anziani e nella quale convergeranno i precedenti sussidi. Questa prestazione sostituirà l’indennità di accompagnamento e le altre prestazioni connesse. Le persone anziane dovranno fare domanda per riceverlo e sarà modulata in base ai bisogni assistenziali dei richiedenti. L’importo della nuova prestazione non potrà essere inferiore a quello che il beneficiario prende attualmente. Però, potrebbe anche essere fruito sotto forma di servizi alla persona.

In pratica, il disegno di legge prevede il riordino e la semplificazione della normativa attualmente in vigore in materia di assistenza agli anziani. Una riforma che sarà molto simile a quella che è avvenuta per il sostegno alla natalità con l’Assegno Unico e Universale.

Arriva l’Assegno universale per gli anziani non autosufficienti

Come detto, i beneficiari della nuova prestazione potranno richiedere di erogarla in forma di assegno oppure in servizi alla persona. Le risorse a disposizione della misura saranno garantite da un apposito fondo (ancora da istituire) chiamato “Fondo per la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti”. Il fondo sarà finanziato dagli eventuali risparmi di spesa sanitaria che si avranno al momento dell’attivazione di questa prestazione.

Nonostante l’urgenza nell’approvazione del disegno di legge per il decreto Anziani, in realtà l’attuazione e i tempi sono molto lunghi. Infatti, nel comunicato del 9 marzo 2023 del ministero del Lavoro è previsto che la settimana prossima il disegno di legge arrivi alla Camera, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale alla fine del mese. Quindi, solo ad aprile 2023 si inizierà a lavorare sui decreti attuativi. Questi, poi, una volta entrati in vigore, dovranno essere trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato per essere approvati.

Insomma, il cosiddetto decreto Anziani potrebbe essere adottato a partire dal 2024.

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