Carne da Lidl, discount o macelleria? Ecco cosa rischiamo di mettere nel carrello

In molti acquistano la carne al discount perché costa meno, pur essendo di qualità: ma su entrambi i fattori è facile cadere in errore.

Andare al supermercato fa risparmiare, e ciò vale anche per la carne. O forse no? Ecco un’interessante viaggio alla ricerca di carne buona e non costosa, tra discount, supermercati e macellerie.

Carne al Discount
InformazioneOggi

Fare la spesa, oggi, è diventato ancora più costoso: tra l’inflazione, gli stipendi bassi e i costi dell’energia che si sono riversati sui consumatori, dobbiamo risparmiare su tutto, se vogliamo mettere nel carrello quello che serve.

Gli italiani guardano molto al portafogli, ma pretendono qualità, anche se cercano offerte e sconti. Se trovano qualcosa di buono, però, pagano volentieri. La domanda è: dove trovare della carne sicura, buona, di qualità e anche a prezzi accessibili? Basta fare un giro ed esplorare tre tipi di negozio diversi: un discount, un supermercato di qualità e una macelleria. Ecco in cosa possiamo imbatterci.

La Carne al Discount è davvero più conveniente? Basta fare un’indagine semplice per scoprirlo

Spesso quando andiamo a fare la spesa siamo di fretta, vogliamo tornare a casa per riposarci e (anche) spendere poco. Fortunatamente abbiamo a disposizione numerose opzioni, sia tra la Grande Distribuzione che tra i negozi locali.

Partiamo subito dal presupposto che i discount offrono un rapporto qualità/prezzo ottimo, e grazie ai controlli scrupolosi possiamo acquistare carne di qualità, anche senza spendere una fortuna. Ciò è spiegabile con dinamiche trasparenti. I discount possono vendere a prezzi bassi perché acquistano grandi partite di carni, magari direttamente dal produttore, e dunque si abbattono i costi per distribuzione e trasporto.

Le carne che troviamo nei discount provengono molto spesso dalle stesse aziende che forniscono anche i supermercati, che possono vendere a prezzi bassi in quanto utilizzano processi automatizzati, e dunque meno costosi.

E dal macellaio? I singoli negozianti agiscono in autonomia, scelgono i loro fornitori e “fanno il prezzo” finale come preferiscono. Ovviamente sono professionisti ed esperti, spesso con alle spalle anni di esperienza, ma sanno che la concorrenza è dura e non possono permettersi di applicare prezzi troppo alti.

Possiamo riconoscere la carne di qualità?

Se vogliamo mangiare una bella braciola, abbiamo appunto tre opzioni: acquistarla al discount, al supermercato di qualità oppure dal macellaio. Il vantaggio di recarci da quest’ultimo risiede nel fatto che il professionista può consigliarci il taglio giusto a seconda di ciò che vogliamo preparare, e anche consigli sulla cottura o sugli abbinamenti. Nei discount e supermercati dobbiamo rifarci solamente alle etichette e alle nostre conoscenze.

Importante è leggere attentamente la provenienza della carne: spesso arriva da Paesi UE, anche se poi viene “selezionata e confezionata” in Italia. Potremmo trovare prezzi nella media, e spendere per una fettina di vitellone sui 4-5 euro.

Nei supermercati di qualità non sempre troviamo carne al 100% italiana, dunque bisogna prestare attenzione all’etichetta. Anche qui, però, possiamo sfruttare sconti e promozioni che ci permetteranno di acquistare la medesima fettina di vitellone per 4 o 5 euro, con poca differenza rispetto al discount.

Dal macellaio, però, possiamo acquistare carni più pregiate e contare sulla professionalità del personale. Magari, avendo un contatto diretto con il macellaio di fiducia, riusciamo a “strappare” un po’ di sconto. E, cosa non da poco, magari facciamo anche due sane chiacchiere. Per una braciola di Scottona potremmo spendere sui 7-8 euro, certamente di più che nei supermercati e/o discount. Ma avremo la certezza di alta qualità e anche il gusto ne risentirà positivamente.

In conclusione, dunque, possiamo acquistare carne di qualità in ogni esercizio, senza temere di trovare prodotti scadenti solo perché costano poco. Ovviamente la possibilità esiste, e l’importante è leggere sempre le etichette. Alla fine, però, sta solamente a noi decidere se pochi euro in più o in meno fanno davvero la differenza.

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