Auto Elettrica conviene o è solo una grande fregatura? Il racconto di un ‘pentito’

L’auto elettrica conviene oppure no? È la domanda che si pongono in tanti, soprattutto a seguito delle ultime decisioni dell’UE.

Dovremo infatti obbligatoriamente abbandonare i veicoli a benzina, diesel e alimentati coi carburanti che inquinano. Ma sarà davvero un vantaggio? Un automobilista racconta la sua storia e si dice amaramente pentito.

Auto Elettrica conviene
InformazioneOggi

Abbiamo letto una storia molto interessante sul sito meteoweb e sono sorte spontanee domande. Tutta questa volontà da parte dei Governi di passare all’elettrico è davvero una questione ambientale o dietro ci sono meri interessi economici? Perché d’accordo evolversi e rispettare l’ambiente, ma come abbiamo ricordato in diversi articoli, non tutti hanno la possibilità economica di adeguarsi.

Pensiamo a ciò che è successo (e sta succedendo ancora) con gli impianti di riscaldamento: ad un certo punto il prezzo del Gas è schizzato alle stelle e le famiglie si sono impoverite ancora di più. Ma oltre a questo, qualcuno ha deciso che il Gas fosse diventato “improvvisamente” nocivo, persino utilizzandolo nei fornelli. E non da ultimo, le vecchie caldaie non vanno più bene, la legna inquina, il Pellet invece è green, e ovviamente perché non installare tutti dei bei pannelli fotovoltaici?

Tutto molto bello a parole, ma a farne le spese (e non solo metaforicamente) sono sempre i cittadini. L’ultimo dictat dell’UE riguarda i veicoli: dovremo tutti passare all’elettrico.

Qualcuno l’ha già fatto, mosso da spirito certamente rispettoso verso l’ambiente e magari anche per abbracciare l’innovazione. Ma la sua esperienza non è stata propriamente piacevole, per usare un eufemismo. Ecco il racconto di un “pentito dell’elettrico”.

Auto Elettrica conviene o no? “Per me è stato l’inferno”: la testimonianza

Come spiegato all’inizio di questo articolo, abbiamo letto la testimonianza di un lettore che ha inviato alla redazione del sito meteoweb il racconto di ciò che gli è successo dopo aver acquistato un’auto elettrica. Certo, come per tutte le cose, una testimonianza da sola non basta a decretare il fallimento di questo comparto. Ma può aiutare a riflettere. Noi riportiamo una parte di ciò che ha raccontato il povero automobilista.

Da un anno sono possessore di una auto elettrica di ultima generazione. Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura”.

Dietro alla frustrazione e rabbia dell’automobilista ci sono avvenimenti reali. Questa persona ha trovato molta difficoltà a ricaricare l’auto per via della scarsità delle colonnine e anche coi tempi di ricarica, che sono spesso lunghissimi e costringono chi viaggia a soste continue. Non solo: le ricariche costano tantissimo, praticamente più di un pieno di benzina. L’automobilista riporta infatti dati in modo scrupoloso.

Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl: un “pieno” di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80un “pieno” di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44“.

Potrebbe sembrare ancora conveniente, e invece “qui casca l’asino“, come ci ricorda l’automobilista. Perché “nel paragone va considerato un “piccolo particolare”: con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).”

Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL

L’automobilista ricorda poi che un’auto elettrica costa molto di più di una a motore termico, e – particolare non da poco – la sua durata è inferiore (8 anni contro 10-15) rispetto ad un’auto a benzina o diesel.

E poi riflette anche sulla questione inquinamento: le batterie di un’auto elettrica (e le auto elettriche stesse una volta “vecchie”) inquinano esattamente come altre componenti meccaniche/elettroniche, quindi tutta questa sostenibilità dov’è? Vorremmo sapere in molti la risposta, in effetti.

Un altro nodo risiede nel fatto che l’energia per alimentare tutte queste nuove auto, da dove proverrebbe? Tutta da pannelli solari? Gli esperti forse hanno già la risposta, ma un “semplice cittadino” forse potrebbe chiedersi se i Governi riusciranno in pochi anni a tirare su infrastrutture completamente nuove per sopperire alle nuove esigenze.

In conclusione, ciò che viene spacciato per “scelta ecologica” forse propriamente ecologica non è. E soprattutto, chi pagherà questo nuovo modo di vivere green e sostenibile? Al momento sembra che il peso di questa grande responsabilità civile cadrà sempre sui soliti: i cittadini.

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