Esenzione ticket per invalidità e reddito: facciamo chiarezza, non sempre è possibile

L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è concessa soddisfacendo requisiti reddituali e di invalidità. Approfondiamo l’argomento.

Visite, esami diagnostici, analisi del sangue, quando una persona con invalidità può evitare il pagamento del ticket sanitario?

esenzione ticket
InformazioneOggi.it

La Legge consente ad alcuni cittadini di non pagare il ticket sanitario ovvero la quota con cui i contribuenti partecipano al costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono. Per poter godere dell’agevolazione occorrerà rientrare in specifiche categorie. Hanno l’esenzione, ad esempio, i soggetti affetti da malattie croniche o patologie rare così come coloro che soddisfano alcuni requisiti reddituali e anagrafici. Le donne in gravidanza e i malati oncologici possono, poi, contare sul beneficio in questione e gli invalidi con una certa percentuale di disabilità. In redazione è giunto un quesito. “Sono invalido all’86% e percepisco un assegno mensile di assistenza di 313 euro. Vorrei sapere se mi spetta l’esenzione con riferimento al ticket sanitario. Mia moglie percepisce 24 mila euro lordi all’anno e con noi vive anche mio figlio 39enne con reddito di 20 mila euro“.

Il primo passo è comprendere che l’esenzione per invalidità e quella per reddito sono due facce distinte di una stessa medaglia. Entrambe consentono di non pagare il ticket ma soddisfacendo requisiti differenti.

Esenzione ticket per invalidità, ecco i dettagli

Per poter accedere all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni sanitarie (e in alcuni casi per l’acquisto di medicinali) sarà necessario presentare una certa percentuale di disabilità. Il riconoscimento dell’invalidità civile avviene con una percentuale di invalidità superiore al 74% – il nostro lettore vi rientra – e garantisce l’esonero per alcune o tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. Visite, esami strumentali e di laboratorio sono incluse tra le prestazioni che danno origine all’esenzione parziale o totale.

Il punto chiave che il lettore invalido all’86% deve comprendere è che il riconoscimento dell’invalidità civile con conseguente esonero non è legato al reddito. Basterà il documento che attesta lo stato di invalidità civile per ottenere l’esenzione ticket. Dovrà essere presentato all’Asl di residenza al momento della domanda. In relazione alla quota scontata o annullata, invece, occorre sapere che saranno le Regioni a stabilire i tariffari così come potranno aggiungere prestazioni in più erogate ai cittadini con disabilità.

Le prestazioni esenti dal pagamento

In base alla categoria di invalidità di appartenenza si potranno ottenere specifiche tipologie di esenzioni. Si va dal diritto di esenzione completa di tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali oppure solamente di quelle legate alla propria patologia invalidante. Iniziamo dall’esenzione completa e scopriamo quali sono le categorie che vi rientrano.

Per gli invalidi civili

  • C01, invalidi al 100% senza indennità di accompagnamento,
  • C02, invalidi al 100% con indennità di accompagnamento,
  • C03, invalidi con riduzione della capacità lavorativa superiore a 2/3 (dal 67 al 99%),
  • C04, invalidi minori di 18 anni con indennità di frequenza,
  • C05, ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a 1/10 ad entrambi gli occhi,
  • C06, sordomuti dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata.

Passiamo agli invalidi di guerra con esenzione G01 se appartenenti alle categorie a 1 a 5 con pensione vitalizia e deportati in campo di sterminio. Gli invalidi sul lavoro spetta l’esenzione L01 con invalidità tra 80 e 100% e L02 con riduzione della capacità lavorativa inferiore a 2/3 (67/79%). L’esenzione riguarda, poi, invalidi di servizio (S01 e S02) e le vittime di attentati terroristici (V01).

In conclusione, la percentuale di disabilità riconosciuta dell’86% consente di ottenere l’esenzione di tutte le prestazioni sanitarie specialistiche se si rientra in una delle categorie sopracitate. Gli esenti per invalidità, poi, possono contare anche su esenzioni per farmaci. Occorrerà rivolgersi all’ASL di riferimento per conoscere dettagliatamente i casi di esenzione.10

Reddito e prestazioni sanitarie

Come detto precedentemente, gli invalidi civili possono contare sull’esenzione ticket indipendentemente dal reddito. Requisito sanitario e reddituale, infatti, comportano condizioni di accesso all’agevolazione differenti. L’esonero per reddito, nello specifico, è consentito a

  • bambini di età inferiore a sei anni e over 65 appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 36.151,98 euro (codice esenzione E01),
  • disoccupati (con familiari a carico inclusi) con reddito fino a 8.263,31 euro se single, 11.362,05 euro se coniugati più 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02),
  • titolari di assegno sociale (inclusi familiari a carico) con codice E03,
  • soggetti titolari di pensioni minime a condizione che abbiano compiuto i 60 anni e appartengano ad un nucleo con reddito complessivo non superiore a 8.263,31 euro se single o 11.362,05 se coniugati (più 516,46 euro per ogni figlio a carico). Codice esenzione E04.

In caso di superamento dei limiti reddituali occorrerà immediatamente comunicare la variazione all’ASL in modo tale da permettere la cessazione del diritto all’agevolazione. La richiesta di esenzione, invece, dovrà essere correlata da un’autocertificazione in cui si indicheranno i dati anagrafici più il reddito complessivo solamente se non si risulta inseriti negli elenchi del Sistema Tessera sanitaria. In caso contrario i dati verranno presi  dall’Agenzia delle Entrate e comunicati al proprio medico curante a cui dovrebbe apparire automaticamente l’esonero dal pagamento del ticket sanitario. 

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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