Conti correnti, continuano gli aumenti ma ci sono banche dove si risparmia davvero

Una nuova classifica mostra come i rincari dei conti correnti hanno cambiato le scelte degli italiani. Quali sono le banche più convenienti?

Il 31 gennaio 2023 Altroconsumo per conto dell’Economia del Corriere della Sera ha stilato una classifica dei costi dei conti correnti evidenziando gli aumenti confrontandoli con quelli del 6 febbraio 2022.

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In un anno i costi dei conti correnti allo sportello sono aumentati dell’8,7%, mentre quelli online del 2,2%. Tra il conto più caro e quello più conveniente c’è una differenza di circa 200 euro. Secondo il rapporto gli aumenti riguardano i canoni sia dei conti correnti sia sulle carte di pagamento.

Conti correnti, continuano gli aumenti: ecco le banche dove si risparmia secondo una ricerca

I conti dei giovani hanno subito un aumento medio del 10% e di 76 euro con 164 operazioni all’anno. Invece, quelle famiglie un rincaro dell’8,11% pari a 160 euro e quello dei pensionati del 7,86, ovvero 151 euro. Nello specifico, per le famiglie sono aumentati i costi dei seguenti istituti di credito:

  • Crédit Agricole – Conto Smart che da 153,19 passa a 180,19 euro;
  • Intesa – Xme Conto: da 159,70 a 204,80 euro;
  • CheBanca!: da 96,36 a 120, 36 euro.

Riguardo ai conti più convenienti ci sono Monte dei Paschi di Siena (MPS) per le famiglie e i pensionati e Intesa per i giovani. La banca con l’aumento maggiore è Deutsche Bank che da 86,90 euro passa a 118 euro. Aumenti anche per i conti online e le altre alternative. Infatti, in un anno il costo medio di banche online (Bbva, Mediolanum, Hello Bank!, Buddybank, Fineco, Ing, Sella, Webank, Widiba) è aumentato dell’1,53% per i pensionati, del 2% per le famiglie e del quasi 3% per i giovani.

Strategie di marketing per il risparmio

Di conseguenza, ogni istituto bancario ha creato strategie di marketing per promuovere i propri conti correnti. Crédit Agricole, ad esempio, propone anche per il 2023 l’offerta di 5 euro al mese per l’apertura del conto, ma il canone è diventato 7 euro al mese. Questo perché, come spiega Marco Briata responsabile marketing del gruppo bancario, «i rincari dell’energia e delle materie prime toccano tutti, anche le banche, specialmente quelle con filiali da gestire».

Anche Intesa Sanpaolo ha aumentato il canone, ferma dal 2016, ma i clienti usufruiscono di vari sconti. Per esempio di 2 euro mensili se si accredita lo stipendio oppure la pensione. Inoltre, come conferma Claudia Vassena responsabile Sales & Marketing digital retail di Intesa, «da luglio 2022 abbiamo promozioni con canone azzerato per chi apre il conto sui canali digitali: continueranno. A metà febbraio partirà la prossima promozione sul digitale».

Strategie di marketing anche per CheBanca! che prevede il Conto Premier con un canone mensile di 6 euro ma che si può azzerare. A confermarlo è il direttore centrale marketing dell’istituto Marta Giaretta.

Le banche più economiche

I conti correnti più convenienti, secondo la classica di Altroconsumo, prendono in considerazione i seguenti costi ipotetici delle famiglie:

  • accredito dello stipendio;
  • domiciliazione delle bollette;
  • 10 bonifici verso altra banca;
  • 12 rate di mutuo;
  • 12 prelievi ATM;
  • giacenza media annua di 4mila euro.

Tenendo conto di questi costi, se si prendono in considerazione le banche online quelle che offrono un costo pari a zero sono: Banca Sistema, Banca Progetto, Ifis, Megliobanca, Illimity, Ing, Webank, Bbva. Invece, tra le banche con sportello e online la più conveniente è Sella con 18 euro all’anno.

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