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Diventare insegnante di scuola elementare senza concorso oggi si può, non tutti lo sanno

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Il tuo desiderio è lavorare a contatto con i bambini in una scuola elementare? Non aspettare il concorso: inizia in questo modo.

Insegnare a dei bambini non solo è un mestiere difficile, ma anche un percorso altrettanto faticoso da intraprendere.

InformazioneOggi – Docente scuola elementare

E, in effetti, alcuni gettano la spugna e cercano di fare altro nella vita. Tuttavia, se una cosa la si vuole ottenere, non bisogna ragionare coi se o coi ma: bisogna mettersi d’impegno e concentrasi sul proprio obiettivo. Quello del docente di scuola elementare, poi, è un ruolo molto difficile perché è la figura fondamentale di quella che sarà la prima formazione dei ragazzi e dei lavoratori di domani.

Insomma, gli stessi hanno tra le mani una gran bella responsabilità e gestire il lavoro e i familiari dei piccoli studenti non è affatto una cosa semplice. Cercare di trasmettere loro qualcosa e farlo nella maniera più semplice possibile è un esercizio costante che giorno dopo giorno mette sempre alla prova. Insomma, la figura del docente di scuola elementare è fondamentale nella vita di tutti noi, poiché ci segnerà nel futuro.

Per lavorare in questo campo in molti attendono i concorsi per stabilizzarsi, però, mentre si aspetta, si può anche evitare di stare con le mani tra le mani e fare esperienza. Intanto, invece che di una guida, segnaliamo due offerte di lavoro che hanno a che fare con il mondo del privato. La prima riguarda Amadori, importante nome nel settore alimentare, che ha bisogno di alcune figure per il suo stabilimento di Cesena. Oppure, potrebbe essere interessante lavorare con Calzedonia la quale sta cercando tre figure in giro per l’Italia. Detto questo, passiamo all’argomento del nostro articolo.

Vuoi diventare docente di scuola elementare? Non aspettare i concorsi, inizia a muoverti seguendo questa strada

Senza girarci troppo intorno, una valida alternativa al concorso è la Mad, sigla di Messa a disposizione. Questa, praticamente, ci permetterà di fare delle supplenze presso le scuole che, in un determinato momento, hanno bisogno di docenti. La Mad si presenza come una domanda di presa di servizio che può essere inviata a più di un istituto.

Tramite Mad non solo si può tentare di lavorare come insegnante, ma anche per altri ruoli scolastici, come nel settore amministrativo o quello di stampo tecnico. Bisogna specificare, soprattutto, come le Mad possono essere fatte da chi non rientra in nessuna graduatoria, per questo sono definite un’istanza di tipo informale.

Ovviamente, però, trattandosi di supplenza e, quindi, di precariato, non è garantito in alcun caso un contratto a tempo indeterminato. Più che altro possiamo considerare le Mad come un perfetto biglietto che permette di fare tanta esperienza e di interfacciarsi con più realtà diverse tra di loro. Dall’altro canto, inoltre, ci vogliono molti sacrifici e molto coraggio per affrontare un percorso del genere.

Chi può inviare una Mad nelle scuole elementari?

Un po’ come per i concorsi, anche per inviare le Mad c’è bisogno di soddisfare alcuni requisiti formativi molto importanti. Infatti, possono inviare questa istanza chi è laureato presso la facoltà di Scienze della formazione primaria, ma anche chi possiede un diploma.

In tal caso, stiamo parlando del vecchio diploma Magistrale e di quello del Liceo Socio-Psico-Pedagogico. Questo, però, affinché possa essere accettato al pari della laurea, deve essere stato conseguito nell’anno scolastico 2001/2002.

Dopo aver completato la Mad, cosa bisogna fare?

Come prima cosa, a monte di tutto questo discorso è doveroso fare una precisazione. Le Mad possono essere inviate tramite sindacati oppure direttamente sul sito della scuola che in quel momento ha bisogno di arruolare del nuovo personale. Infatti, sono in tantissime a rivolgersi direttamente agli aspiranti professori in questo modo.

Detto questo, dopo aver presentato la domanda, bisogna avere pazienza e aspettare che la o le scuole a cui abbiamo fatto richiesta rispondano. Intanto, quando si verrà chiamati, ci si potrà sempre preparare per il prossimo concorso perché solo questo è la chiave per diventare insegnanti di ruolo a tutti gli effetti.

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