Fotovoltaico, una panoramica completa: dai vantaggi ai bonus fino alle verità scomode

Se volete conoscere ogni segreto del fotovoltaico siete nel posto giusto. Quella che forniremo oggi è una panoramica completa.

Gli impianti fotovoltaici permetto la trasformazione dell’energia della radiazione solare in energia elettrica in modo immediato e diritto.

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InformazioneOggi.it

Il fotovoltaico è la soluzione green per la produzione di energia elettrica. Risulta essere l’obiettivo più auspicabile per tutte le famiglie sia per migliorare la qualità dell’aria sia per risparmiare in bolletta grandi cifre. L’impianto fotovoltaico richiede minima manutenzione, non danneggia l’ambiente, può essere costruito su misura in base alle esigenze del contribuente. La trasformazione avviene grazie alle celle fotovoltaiche, piastrine di piccole dimensioni di materiale semiconduttore. Riconoscere la qualità del fotovoltaico non è semplice. A tal proposito potrebbe essere utile la piattaforma online SolarPower Europe. Raccoglie le informazioni del mercato e le comunica ai clienti nonché ai fornitori di servizi per aiutarli nella scelta.

La qualità del fotovoltaico, come riconoscerla

Per una ottimale transizione energetica occorre che vengano utilizzate installazioni solari di qualità. Ad oggi scegliere la migliore soluzione dal rapporto qualità/prezzo più conveniente non è semplice data l’esigua raccolta dati e la mancanza di personale qualificato. Per sopperire a tali mancanze, la piattaforma SolarPower Europe ha creato Solar Best Practices e Solar Best Practices Mark, pratiche guide volte a supportare il settore nella fornitura di progetti fotovoltaici di alta qualità.

In generale, i fattori che determinano la qualità di un impianto sono principalmente quelli tecnici relativi ai metodi di fabbricazione e ad altre specifiche. Più controlli e verifiche vengono effettuate, naturalmente, migliore sarà il risultato finale. Con riferimento alla qualità costruttiva occorre affidarsi a produttori che certificano la qualità dei prodotti sia con riferimento ai moduli – IEC 61215 e IEC 61730 – sia agli stabilimenti di produzione – ISO 9001 e ISO 14001. Tenendo conto di questi due parametri fondamentali si potrà scegliere il pannello di qualità in grado di garantire le migliori performance nel tempo nonché la massima durata.

E pannello sia, ma quanto costa?

Acquistare un impianto fotovoltaico richiede un investimento iniziale oneroso che, però, può essere ammortizzato grazie ai Bonus fiscali volti all’installazione dei pannelli fotovoltaici. Il Governo, infatti, vuole incentivare tale installazione permettendo ai cittadini di risparmiare nella spesa iniziale grazie a diverse agevolazioni. Detrazioni, crediti edilizi, tariffe incentivanti, semplificazioni della burocrazia sono misure attive per sostenere i contribuenti nella decisione di passare all’autoproduzione di energia elettrica.

Diversi incentivi, dunque, per differenti esigenze degli interessati. Hanno in comune la copertura della spesa di acquisto e installazione dell’impianto, con o senza batteria di accumulo, sul tetto, sul balcone o nelle pertinenze dell’abitazione.

Una prima agevolazione è il Bonus fotovoltaico 2023. Comprende una serie di agevolazioni fiscali che agevolano il pagamento dell’installazione sui tetti di edifici residenziali. Nello specifico, questo Bonus raccoglie tutte le misure per la casa a cui si può associare la spesa per i pannelli. Parliamo del Bonus ristrutturazione, del Superbonus e dell’Ecobonus Ordinario.

Puntualizzazioni sulle agevolazioni

Con il Superbonus 90%, i cittadini possono installare pannelli fotovoltaici a costo zero. Condizione necessaria è che la spesa sia associata ad un intervento trainante che comporti una riqualificazione energetica dell’edificio o dell’abitazione. Il rimborso è del 90% nel 2023 – a parte alcune eccezioni per cui vige ancora il 110% – ottenibile tramite cessione del credito, sconto in fattura o detrazione.

Il Bonus ristrutturazioni, invece, consente un risparmio del 50% fruibile in dieci rate annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi. Condizione necessaria per inserire l’installazione dei pannelli in questa agevolazione è effettuare la manutenzione ordinaria della casa. Infine, l’Ecobonus agevola la spesa per l’installazione di collettori solari con accumulatore termico per produrre acqua calda e riscaldamento nell’ambiente. La detrazione sarà pari al 65% fino a dicembre 2024 e la spesa massima di cui tener conto è di 60 mila euro. Necessario avere l’attestazione energetica APE prima e dopo i lavori al fine di dimostrare il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio e l’asseverazione tecnica di conformità redatta da un tecnico specialista autorizzato.

Fotovoltaico e condomini, la delibera assembleare è necessaria?

L’installazione dell’impianto fotovoltaico può avvenire anche sui tetti dei condomini. Si possono richiedere le agevolazioni prima citate e dividendo la spesa tra i condòmini la spesa risulterà ulteriormente ammortizzata. La svolta green permetterebbe di sfruttare energia pulita e auto prodotta per le utenze comuni ma anche di consumare direttamente l’energia riducendo l’impatto ambientare e i costi in bolletta.

Secondo la normativa, per procedere in tal senso, è necessario che l’intervento di installazione dei pannelli non leda gli interessi della collettività condominiale. L’articolo di riferimento è il 1122 bis del Codice Civile. Per apportare modifiche alle parti comuni dell’edificio, il condòmino interessato dovrà darne comunicazione all’amministratore indicando contenuto e modalità di esecuzione degli interventi da effettuare.

Se i lavori non pregiudicano la stabilità né il decoro architettonico dell’edificio, allora potranno essere svolti senza necessità che l’assemblea dia il consenso. Solo nel caso in cui l’intervento modifichi parti comuni si dovrà ricorrere alla delibera assembleare. Diverse sentenze del Tar sostengono tale tesi proprio con riferimento al citato articolo 1122 bis.

Le verità non dette sul fotovoltaico

Concludiamo la guida al fotovoltaico con un ultimo particolare capitolo, quello sulle verità non dette. I cittadini sono spinti verso la svolta green ma ci sono segreti nascosti da conoscere? Girano voci, per esempio, che gli impianti causino la morte degli animali. Associazioni di protezione animale e ambientale hanno messo in guardia dal pericolo avendo notato la morte sospetta di talpe, falchi pellegrini, pecore, capre, nelle zone intorno alle installazioni fotovoltaiche.

I danni sono provocati principalmente dai diserbanti utilizzati per sterminare erbacce e muschi. In molti casi sono usate sostanze chimiche vietate tanto da far scattare i controlli. Inoltre, la composizione dei pannelli solari non è del tutto esente da colpe. Cadmio e arsenico sono sostanze altamente tossiche. Chi vive in prossimità dei pannelli, dunque, mette a rischio la propria salute dato che ad essere contaminata è la produzione agricola. Le denunce sono scattate ma ancora non c’è risposta chiara.

Altra domanda scomoda è se i pannelli solari necessitano di molta più energia rispetto a quella prodotta nel loro ciclo vitale. In questo caso la risposta è negativa. L’impianto è altamente conveniente dal punto di vista dell’energia consumata per la sua produzione e da non considerarsi anti-economico. Attenzione invece al pericolo di incendi in prossimità del fotovoltaico, questo è reale e l’installazione deve essere fatta in sicurezza secondo le linee guida.

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