Il Cuore ringiovanisce di 10 anni con una pillola, l’incredibile scoperta della proteina della longevità

La cura ringiovanisce e porta indietro l’orologio biologico del cuore, anche fino a 10 anni. Una scoperta destinata a renderci eterni?

Come sarebbe la nostra vita se avessimo un cuore sempre forte e giovane? Le prospettive sono davvero interessanti.

ringiovanisce
InfrmazioneOggi

Proprio recentemente, abbiamo raccontato di come alcune persone riescono a vivere oltre i 100 anni. Non è impossibile, ma accade raramente. Immaginiamo dunque di poter aspirare tutti quanti a vivere a lungo e in salute, grazie ad una pillola che fa ringiovanire il cuore.

Sembra quasi un film di fantascienza, invece lo studio effettuato all’Università di Bristol è vero e ci regala una speranza concreta. Andiamo a scoprire cos’è la proteina della longevità, come l’hanno definita i ricercatori, com’è andato l’esperimento e quali saranno i prossimi step.

Il Cuore ringiovanisce di 10 anni con una pillola, l’incredibile scoperta della proteina della longevità

Uno studio, durato tre anni ed effettuato su topi da laboratorio, ha dimostrato che esiste una proteina in grado di riparare i tessuti e le funzionalità del cuore, con effetto ringiovanente. Sembra quasi una promessa da azienda cosmetica, invece se tutto fosse vero potremmo risolvere tantissimi problemi di salute e vivere più a lungo.

Sappiamo che le malattie cardiache sono una delle principali cause di morte, in tutto il mondo. Ultimamente, poi, alcuni scienziati hanno scoperto che la proteina Spike del Covid può causare danni al cuore, anche molto tempo dopo la negativizzazione. Dunque se gli scienziati trovassero il modo di “riparare” il cuore avremmo una protezione in più, e non solo dai danni del Sars-Cov-2.

Gli studi inerenti la proteina della longevità si stanno sviluppando su più fronti. Ad esempio, all’Università di Bristol i ricercatori hanno somministrato a topi anziani la proteina LAV-BPIFB4, che viene chiamata anche “la proteina della longevità”. I cuori dei topi hanno risposto con un “ringiovanimento cardiaco di oltre 10 anni”.

Ma non è tutto: in uno studio in vitro sono state prese cellule di cuore di pazienti con il cuore malato. Monica Cattaneo, ricercatrice del Gruppo MultiMedica e primo autore del lavoro ha dichiarato quanto segue: “Aggiungendo al mezzo di coltura di queste cellule la proteina prodotta in laboratorio che corrisponde alla variante diffusa tra i centenari, abbiamo assistito a un vero e proprio processo di ringiovanimento cardiaco: i periciti dei pazienti anziani e malati hanno ripreso a funzionare correttamente, dimostrandosi più efficienti nell’indurre nuovi vasi sanguigni“.

Gli esperimenti in vitro stanno continuando e adesso vengono effettuati su cuori malati o anziani, di persone diabetiche e con problemi cardiovascolari. Lo scopo è quello di avere ulteriori conferme sull’efficacia della proteina, per farne poi un trattamento autorizzato all’assunzione da parte di tutti i soggetti bisognosi.

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