Filtro inquinamento indoor: bastano solo 100 euro per costruirne uno ‘fai da te’

Su per giù 100 euro, anche meno, dal ferramenta, per la costruzione di un filtro fai-da-te per l’inquinamento indoor: ecco i dettagli e i particolari

Come funziona e quali dettagli sapere circa la costruzione di un filtro per inquinamento indotto al costo minore di cento euro dal ferramenta, così da rendere maggiorente salubre l’ambiente.

Filtro inquinamento indoor
Informazione Oggi

Sono sufficienti un paio di filtri da poter acquistare in ferramenta, insieme a pochi altri elementi per la costruzione del suddetto filtro. Questo, andrebbe a ridurre sino al sessanta per cento la concentrazione di taluni PFAS.

A spiegarlo nel proprio approfondimento è Informazione Ambiente, e in tal senso si legge che un paio di filtri, del nastro adesivo, una ventola ed una scatola di cartone sono gli elementi utili a tale fine.

Lo strumento teso a contrastare l’inquinamento indoor e che sarebbe utile anche al contrasto del Covid e circa alcune sostanze chimiche volatili.

Una squadra di ricercatori della Brown Univesity, si legge, ha provato tale dispositivo e le relative potenzialità dello stesso.

Il primo aspetto da comprendere è quello che si lega alla scatola di Corsi-Rosenthal. Si tratta di un determinato filtro che si può auto – costruire. Nel corso della pandemia la squadra ne ha tentato l’installazione di uno per ciascun ambiente della School of Public Health. Ubicato nel campus della Brown University.

Il team ha rilevato i valori a proposito dell’inquinamento interno, con e senza la scatola in funzione.

Corsi-Rosenthal: alcuni dettagli della ricerca

Sono diversi e vari, in generale, gli spunti di interesse che si legano alla questione inquinamento, così come allergia e polvere. Come nel caso di queste 5 piante da appartamento utile a contrastarli: qui i dettagli.

Tornando però al tema in questione, Joseph Brown, docente della Brown University, ha spiegato che i finti si possono costruire velocemente all’incirca per “$100 per unità”, andando ad impiegare materiali comprati dal ferramenta.

Inoltre, ha aggiunto che non soltanto sono “altamente efficaci, ma anche scalabili”:

Per quanto attiene le misurazioni queste sono andate ad analizzare le concertazioni di quarantadue vari tipi di PFAS e ventiquattro SVOC. L’osservazione dell’ambiente è stata fatta precedentemente ed in seguito all’installazione della box.

Nel corso del funzionamento del Corsi-Rosenthal Cube, vi sarebbe stato – si legge – un calo della concentrazione di taluni PFAS, del quaranta – sessanta per cento.

La riduzione degli ftalati, comunemente presenti in materiali da concentrazione e all’interno dei prodotti di bellezza, sarebbe stata del trenta – sessanta per cento.

Ciò avrebbe portato maggior salubrità agli ambienti, andando a ridurre i rischi potenziali che si legano a patologie di tipo respiratorio e di riflesso anche alla diffusione del COVID.

Come creare filtro anti inquinamento indoor e cosa serve

Al fine della creazione del suddetto filtro anti inquinamento indoor occorre una semplice scatola di cartone. E poi, quattro filtri MERV-13, insieme ad una ventola pressoché da cinquanta centimetri, venti pollici. E infine, del nastro adesivo.

È sufficiente assemblare tali elementi per avere una scatola Corsi-Rosenthal funzionante ed economica, si legge. Nel suo piccolo, tale elemento avrebbe consentito la riduzione significativa della concentrazione di vari PFAS. Così come altri SVOC. Ovverosia, alcuni composti organici semi-volatili.

Una problematica viene però sottolineata ed è inerente la rumorosità del tutto. Nel dettaglio, in tal caso le misurazioni si legano ad aumenti di cinque decibel nel corso del giorno. Un aspetto che potrebbe andare a compromettere la concentrazione degli ambienti.

Ad ogni modo, viene sottolineato da parte dei ricercatori, è probabile che gli aspetti positivi ed i benefici che si legano alla salubrità vadano a superare quelli inerenti il rumore.

Questi, alcuni dettagli sul tema in oggetto. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire ed informarsi sulla questione e sui vari aspetti, per saperne maggiormente e chiarire eventuali dubbi. Anche rivolgendosi ad esperti e professionisti del campo.

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