Terremoto in Campania, la terra si alza di 3 centimetri e il Vesuvio si fa sentire, la situazione

Non solo un terremoto in Campania, ma tante piccole scosse vengono registrate dagli strumenti del Dipartimento Vulcani INGV.

L’area interessata dal fenomeno è ovviamente Napoli ma anche Ischia, Caserta e altri Comuni. La situazione attuale.

Terremoto in Campania
InformazioneOggi

In Campania è la normalità avere a che fare con eventi sismici, anche se nel corso degli anni non sono mancati episodi importanti. L’Osservatorio vesuviano di Napoli e il Dipartimento vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tengono costantemente sotto controllo la situazione. Anche se come sappiamo i terremoti non sono prevedibili.

In questi giorni, gli esperti hanno spiegato cosa stia accadendo al Vulcano e come mai le scosse di terremoto potrebbero divenire ancora più frequenti. Gli strumenti hanno registrato scosse da lievi a moderate, fino a 3.5 di magnitudo, come quello avvenuto a Caserta.

A preoccupare, però, non è tanto il Vesuvio, che si sta “muovendo” ma non a causa della risalita del magma. Siamo di fronte ad un altro fenomeno, conosciuto e osservato.

Terremoto in Campania, la terra si alza di 3 centimetri e il Vesuvio si fa sentire, la situazione

Gli esperti classificano ciò che sta avvenendo in Campania come “bradisismo”. Si tratta di spostamenti degli strati di terreno, dovuti a fenomeni naturali. Siamo però di fronte ad una fase attiva di bradisismo ed è per questo motivo che le scosse potrebbero essere solamente all’inizio.

Tutte le scosse che si sono verificate tra la fine del 2022 e l’inizio di questo anno rientrano nel fenomeno sopra citato e le registrazioni effettuate non danno adito a dubbi. In soli 2 mesi, il Rione Terra – un quartiere storico di Pozzuoli – si è alzato di 3 centimetri.

Invece, come racconta all’ANSA Francesca Bianco, ex direttrice dell’Osservatorio vesuviano di Napoli, a Ischia sta succedendo l’opposto. “Ischia è in un lentissimo e al momento poco importante abbassamento, in particolare la zona Epomeo si abbassa su velocità maggiore anche se non forte“.

Lo sciame di scosse sismiche, dunque, è attualmente la conseguenza non solo dell’attività vulcanica ma del generale abbassamento dell’isola. I fattori che vanno a causare fenomeni come il bradisismo, spiegano gli esperti, sono tanti. Dalla variazione della quantità dei gas sotterranei alla circolazione di fluidi, che portano a micro-sismicità.

Solitamente è il sollevamento del terreno, però, che causa il terremoto, cosa che non succede durante le fasi di abbassamento. L’area dei Campi Flegrei è in continua evoluzione, e i fenomeni si alternano. Da quando hanno cominciato l’osservazione, la terra si è ciclicamente abbassata e poi alzata. In genere il fenomeno non ha causato gravi danni, tranne durante il biennio 1982-1984, quando si è parlato di “crisi bradisismica”.

Sicuramente la situazione è tutt’ora in evoluzione, e come ricorda Francesca Bianco è impossibile prevedere cosa succederà.

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