Pagare le badanti con i voucher è un’alternativa efficiente e conveniente

Forse non tutti sanno che per pagare le badanti esistono anche dei voucher ad hoc, di cui si trova traccia ed indicazione specifica nel sito web dell’Inps. Vediamone le caratteristiche chiave.

Le badanti, note anche come assistenti familiari, sono lavoratrici – e talvolta anche lavoratori – che svolgono le proprie mansioni presso il domicilio della persona anziana, che sia in condizioni di debolezza, malattia o in stato di non autosufficienza.

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Svolgono questo lavoro allo scopo di dare luogo ad un servizio specifico e professionale di cura, di compagnia e di sorveglianza. Circa le caratteristiche delle mansioni da espletare si discute ovviamente con la famiglia interessata di volta in volta, prima della designazione della badante all’attività prevista.

Ebbene, è utile ricordare che esistono dei voucher per pagare le badanti, i quali possono essere utilizzati senza bisogno di complicati formalismi o tecnicismi sul piano contrattuale. Stante il rilievo pratico di questi argomenti, ne parleremo di seguito e ci soffermeremo proprio sul ruolo e sulla funzione dei citati voucher. I dettagli.

Superminimo badanti, come funziona? Ecco come fare il calcolo

Come si chiamano i voucher badanti? Ecco la definizione per non sbagliare e il riferimento nel sito dell’Inps

Come accennato, in non pochi contesti familiari la badante può davvero rivelarsi una figura chiave. Solitamente si tratta di una persona con le opportune competenze e le capacità interpersonali idonee allo svolgimento di compiti di accudimento dell’anziano. Si tratta proprio di quei compiti che in passato erano naturalmente ripartiti tra i membri della famiglia e sostenuti quasi sempre dalle donne di casa. Oggi però la società è profondamente cambiata e sono in tanti a chiedere il supporto di una badante per le attività di assistenza agli anziani.

Ebbene, dal punto di vista contrattuale tutti coloro che sono interessati a servirsi dell’assistenza di una badante, possono considerare l’ipotesi voucher badanti. Proprio così: se al momento non hai una badante occupata con regolare contratto di lavoro, anche soltanto di tipo occasionale, ma ti serve comunque una persona che si prenda cura di un familiare disabile nella sua abitazione, puoi sfruttare il voucher ad hoc per pagare le badanti.

Rimarchiamo che il voucher badanti è uno strumento assai pratico, che è messo a disposizione dall’Inps e che può essere utile in una pluralità di situazioni diverse. Il voucher per pagare le prestazioni professionali delle badanti ha un nome specifico: si chiama Libretto di Famiglia e nasce insieme al contratto di prestazione occasionale.

Proprio le prestazioni di lavoro occasionale consistono in attività che possono essere effettuate dai soggetti che intendano intraprendere attività lavorative in modo sporadico e saltuario. Può essere il caso delle badanti e, in ogni caso, dei Libretti Famiglia si ha opportuno dettaglio in questa pagina del sito web dell’Inps.

Alcune precisazioni chiave sul voucher o Libretto di Famiglia

Vediamo ora qualche specifica caratteristica in tema di Libretto di Famiglia. Inps nel suo sito specifica che gli utilizzatori possono conseguire prestazioni di lavoro con il citato Libretto, vale a dire un documento nominativo prefinanziato, formato da titoli di pagamento e recante un valore nominale ben preciso. Il Libretto infatti include buoni da 10 euro all’ora così suddivisi:

  • 8 euro al lavoratore;
  • 1,65 euro da mettere da parte per la contribuzione IVS alla Gestione Separata;
  • 0,25 euro per il premio assicurativo Inail e 0,10 euro al fine del finanziamento degli oneri gestionali.

Attenzione però ad alcuni limiti nel pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale. Infatti colui che intende avvalersi delle prestazioni di una badante, retribuendola con i voucher, deve ricordare che non può superare: il limite di 5mila euro per pagare più lavoratori distinti e il limite di 2.500 euro per pagare un solo lavoratore. Si tratta comunque di importi riferiti al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Chiaro dunque che si tratta di strumenti di pagamento che potranno essere utilizzati in caso di attività della badante per un esiguo numero di ore. Inps peraltro chiarisce che le prestazioni di lavoro occasionale indicano i citati limiti economici, come riferiti all’anno di svolgimento della prestazione lavorativa.

Quando usare il voucher per pagare le badanti: campo di applicazione del Libretto di Famiglia

Ricordiamo infine che il voucher per pagare le badanti può essere sfruttato per pagare attività di tipo occasionale, svolte da assistenti familiari e domestici. Ci riferiamo in particolare ai compiti di assistenza domiciliare nei confronti di bambini e persone anziane, ammalate o con forme di disabilità.

Ma detti strumenti potranno in verità essere sfruttati anche per le attività di insegnamento privato supplementare e per lo svolgimento di piccoli lavori domestici, come ad es. i lavori periodici di giardinaggio. I voucher in oggetto possono essere perciò utilizzati sia per pagare le badanti che per altri tipologie di attività occasionale, che possono essere talvolta utili in un contesto domestico.

Ricordiamo infine che in passato l’interessato poteva comprare i voucher soltanto in tabaccheria oppure presso gli uffici postali o le sedi Inps. Oggi chi vuole utilizzarli per pagare le prestazioni sporadiche di una badante, può acquistarli agevolmente da casa, tramite il proprio pc. E’ sufficiente infatti seguire la procedura telematica sul sito web dell’Inps.

Per ulteriori informazioni rimandiamo comunque alla pagina web Inps ad hoc.

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