Arriva dal Qatar l’Influenza del Cammello, allerta sanitaria in tutta Europa: sintomi e cura

L’Influenza del Cammello sta arrivando anche da noi, portata probabilmente dai turisti e da chi torna dal Qatar per via della Coppa del Mondo.

I pericoli sanitari si stanno diffondendo a causa degli spostamenti più frequenti delle persone. Una nuova malattia arriva dal Qatar.

Influenza del Cammello
InformazioneOggi

In questi ultimi tempi si sta parlando molto di un Paese, il Qatar, soprattutto per i Mondiali di Calcio. Ma anche per lo scandalo della corruzione che ha travolto i membri del Parlamento Europeo. E infine per la nuova influenza che rischia di creare ancora più danni del Covid.

Ma cos’è questa influenza del Cammello? Il nome non suscita molto timore, ma invece le autorità sanitarie stanno lanciando l’allarme. Ecco di cosa si tratta e come possiamo fare per tutelare la nostra salute.

Influenza del Cammello: cos’è, i sintomi e quanto è letale

Come possiamo immaginare dal nome, questo particolare tipo di malattia colpisce le vie respiratorie. Infatti il ceppo che causa l’infezione appartiene alla famiglia dei Coronavirus, come quello del Covid, ed è noto agli scienziati col nome di “Mers-CoV, sindrome respiratoria mediorientale”.

In Gran Bretagna è già allerta, e sono stati diffusi comunicati alle autorità sanitarie in modo che i medici siano preparati a eventuali ondate. L’espansione nel nostro territorio di questa malattia è in parte causato dai viaggiatori che stanno tornando dal Qatar per via dei Mondiali.

La malattia è nota nel Paese già dal 2012, ed è una forma virale che passa dai cammelli all’uomo. Chi viene infettato può manifestare i classici sintomi lievi alle vie respiratorie ma purtroppo in molti casi si sono registrate polmoniti gravi e anche decessi.

Gli infetti, quando la malattia degenera, accusano problemi gastrointestinali e insufficienza renale. Il contagio avviene stando a stretto contatto dei cammelli ma anche consumando alimenti derivati da questi animali, come ad esempio il latte e soprattutto se non è stato pastorizzato.

La pericolosità di questo virus è data dai numeri: secondo gli esperti dell’Heath Security Agency del Regno Unito, un terzo degli infettati muore a causa delle complicanze. Come riportato anche da Il Messaggero, tra i 2.600 casi rilevati in 12 paesi del Mediterraneo orientale e del Medio Oriente ci sono stati ben 935 decessi, pari al 36% del totale. Dunque l’Influenza del Cammello è molto più letale del Covid, perché quest’ultimo ha una mortalità del 4%.

Le autorità sanitarie di tutta Europa sono già a conoscenza delle dinamiche di questa malattia e sicuramente attueranno le procedure di monitoraggio. Le persone possono proteggersi segnalando i sintomi al proprio medico curante, in caso abbiano avuto contatti con qualcuno rientrato dal Qatar.

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