ISEE 2023: cambia tutto con la nuova Legge di Bilancio ma le novità posso far perdere i bonus

Dall’inizio del prossimo anno, ci saranno delle importanti novità relative alla compilazione del Modello ISEE. Ecco quali.

Il Modello ISEE è una documentazione indispensabile per richiedere la maggior parte dei sussidi e dei Bonus versati dallo Stato e dall’INPS.

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Nelle prossime settimane, si attende l’approvazione dalle Camere della Legge di Bilancio 2023. Il provvedimento introduce delle modifiche alla disciplina dell’ISEE. Innanzitutto, per inoltrare domanda per alcuni benefici, non sarà più necessaria tale certificazione, ma avrà la precedenza la Dichiarazione Sostitutiva Unica (cd. DSU) precompilata. Tale documento, è messo a disposizione dall’INPS.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2022, avrà ancora validità il modulo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente presentato all’inizio dell’anno; tuttavia, dal mese di gennaio 2023 esso non sarà più efficace.
Vediamo, dunque, quali sono i nuovi adempimenti che incomberanno sui cittadini.

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ISEE: come cambia la modalità di presentazione della DSU?

Nella maggior parte dei casi, per ricevere il Modello ISEE aggiornato bisogna compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). In essa vanno indicati i dati anagrafici e le informazioni reddituali e patrimoniali dell’intero nucleo familiare, dei 2 anni antecedenti.

Il nuovo testo di Legge contiene la seguente disposizione: “A decorrere dal 1° luglio 2023, la presentazione della DSU da parte del cittadino prioritariamente avviene in modalità precompilata, fermo restando la possibilità di presentare la DSU nella modalità ordinaria”.
Contemporaneamente, per la presentazione della DSU in modalità non precompilata, è stabilita la scadenza del 31 dicembre 2022.

Dal 1° gennaio 2023, dunque, saranno attive le novità previste dalla nuova Legge di Bilancio, anche se ci sarà un periodo transitorio per i primi sei mesi dell’anno.
Rimarrà la possibilità, per i cittadini, di presentare la DSU anche in modalità ordinaria, per determinare la condizione economica del proprio nucleo familiare.
Attualmente, la Dichiarazione Istitutiva Unica può essere richiesta utilizzando diverse modalità. Nello specifico:

  • all’Ente che versa la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune di residenza;
  • ad un CAF/ Patronato;
  • all’INPS, sia accedendo al sito web istituzionale www.inps.it, sia recandosi di persona presso le sedi territoriali.

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Gli obiettivi della riforma

Lo scopo delle innovazioni pensate dall’Esecutivo è quello di semplificare, in via generale, l’accesso a tutti i Bonus e le agevolazioni. Rientra in tale progetto, la presentazione del Modello ISEE precompilato in modalità prioritaria, che permetterà di rendere più agevole l’iter di inoltro della DSU.

È bene ricordare, inoltre, che già da un anno, sul sito dell’INPS si può reperire l’ISEE precompilato, che comprende tutti i dati autodichiarati dal cittadino e le informazioni rese dall’Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio, si tratta di:

  • il canone di locazione della casa di abitazione;
  • i patrimoni mobiliari;
  • i beni immobiliari;
  • i redditi ai fini IRPEF;
  • i trattamenti INPS esenti ai fini IRPEF.

Il contribuente, invece, è tenuto ad aggiungere solo le informazioni riguardanti i redditi e patrimoni degli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare. Dunque, il Modello ISEE riguarda sempre tutto il nucleo familiare, anche nel caso di quello Precompilato.

Di recente, inoltre, l’INPS ha previsto anche un nuovo tipo di autorizzazione a procedere con il recupero dei dati obbligatori, attraverso Identità digitale. In virtù di tale novità, ciascun componente il nucleo familiare maggiorenne ha la facoltà di autorizzare la precompilazione dei propri dati, usando le credenziali SPID, CIE o CNS.

Si tratta, senza dubbio, di un aiuto notevole per la semplificazione della procedura per l’ISEE precompilato. In tal senso, il testo della Legge di Bilancio 2023 specifica che dovranno essere introdotte anche ulteriori modifiche, per permettere alle istituzioni di essere più vicine alle problematiche dei cittadini.

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