Un Buono Postale Ordinario sottoscritto nel 1996 ha un valore incredibile oggi

Dal 1925 il Buono Ordinario accompagna nel tempo i risparmi degli italiani che lo scelgono per garanzia e semplicità.

In questi mesi molte persone stanno cercando di risparmiare per poter affrontare un inverno freddo da un punto di vista meteorologico, ma “caldo” dal punto di vista economico.

buono ordinario
InformazioneOggi

Gli italiani sono consapevoli di una cosa: è necessario conservare il proprio denaro facendolo fruttare il più possibile. La scelta di quale strumento di investimento e risparmio scegliere dipende dal singolo investitore. Di solito, le opzioni sono due: i titoli di Stato, come BOT e BTP, oppure i buoni fruttiferi postali.

A proposito di questi ultimi molte persone affidano a Poste Italiane i propri risparmi perché li considerano una garanzia sia perché sono emessi dallo Stato (infatti Cassa depositi e prestiti per l’85% è una società statale) sia per la semplicità di sottoscrizione e gestione. Senza dimenticare i costi di apertura e rimborso pari a zero (tranne gli oneri fiscali) e la certezza che il capitale sarà rimborsato al 100% alla scadenza, insieme agli interessi maturati.

Un Buono Ordinario sottoscritto nel 1996 quanto vale oggi? La risposta è incredibile

Una persona può scoprire per caso che a suo nome è intestato un Buono Ordinario come è successo a una nostra Lettrice:

Buongiorno. Alla morte di una mia cara zia, avvenuta di recente, ho scoperto che il giorno della mia laurea, quindi il 27 luglio 1996, aveva sottoscritto un Buono Ordinario di 500mila lire (500.000 lire) a mio nome. Chiedo se è ancora valido oppure se è andato in prescrizione? Inoltre, se esiste un modo per sapere quanto vale oggi il Buono. Grazie”.

Non è così improbabile, come può sembrare, che l’intestataria di un buono postale non sappia niente della sua esistenza. Infatti, i buoni postali, soprattutto quelli a lunga scadenza, possono essere sottoscritti dai familiari come regalo anche all’insaputa del titolare. La lunga scadenza però può portare a dimenticarsi dell’investimento fatto.

Attualmente, i buoni fruttiferi postali hanno una scadenza di 20 anni e durante questo periodo maturano gli interessi. Il rimborso può avvenire in qualsiasi momento, anche in anticipo, però in questo caso sarà restituito l’intero capitale investito, ma gli interessi solo quelli maturati alla data del rimborso. Attenzione alla prescrizione che per tutti in buoni postali è di 10 anni, per non perdere tutto il capitale.

Gli interessi maturato dopo un anno dalla sottoscrizione e poi ogni bimestre. Il tasso di interesse del 2,50% alla scadenza non dà un alto capitale, ma essendo un titolo lungo 20 anni e con rendimenti fissi e crescenti nel tempo può essere considerato un’ottima scelta. Ricordiamo anche che il Buono Ordinario, come tutti i buoni postali non sono influenzati dalle variazioni dei mercati finanziari. Proprio per questo il capitale e gli interessi maturati alla scadenza saranno restituiti al 100%.

Risposta al quesito

Ritornando alla nostra Lettrice possiamo darle una buona notizia: il Buono Ordinario sottoscritto nel 1996 è ancora valido e per questo sta continuando a maturare interessi. Questo è possibile perché, come comunica Poste Italiane, «i buoni ordinari fino al 27 dicembre 2000 hanno una scadenza di 30 anni».

Nello specifico per conoscere il valore attuale del Buono ordinario si può utilizzare il calcolatore messo a disposizione sia da Poste Italiane sia da Cassa depositi e prestiti. I risultati sono gli stessi solo che con l’ultimo calcolatore si potrà conoscere gli interessi maturati nel tempo.

Al calcolatore di Poste Italiane si accede seguendo questo percorso: www.poste.it>sezione “Risparmio e Investimenti”>”Buoni fruttiferi postali”>”Simula e Calcola”>scegliere “Calcola”. In seguito, sarà necessario compilare i seguenti campi:

  • data sottoscrizione: inserire 27/07/1996;
  • valore nominale: 500000 lire;
  • tipologia: Buono Ordinario;
  • data di rimborso: per la simulazione abbiamo inserito la data 08/12/2022, ma può essere inserita anche quella di scadenza. Questa come detto in precedenza è il 31 dicembre 2026.

Il calcolatore ci restituirà il seguente risultato:

  • serie “R”;
  • data di scadenza: 31/12/2026;
  • data di prescrizione: 01/01/2037;
  • valore netto a oggi (08/12/2022): 1.883,39 euro (2.115,55 euro lordi);
  • valore netto a scadenza: 2.346,38 euro (2.644,69 euro lordi);
  • ritenuta fiscale a oggi (08/12/2022): 232,16 euro;
  • ritenuta fiscale a scadenza: 298,31 euro.

Il calcolare di Cassa depositi e prestiti (CDP)

Il calcolatore CDP si compila in modo simile ed è semplice e intuitivo. Per accedere a questo calcolatore bisogna andare sul sito www.cdp.it>sezione”Risparmiatori”>”Calcolo dei rendimenti buoni postali”. A questo punto bisogna compilare i campi scegliendo la tipologia del buono, inserendo la data di sottoscrizione, l’importo sottoscritto, la data di liquidazione (ovvero il rimborso). Il risultato, come già detto in precedenza, è uguale al calcolatore di Poste Italiane. In questo caso però cliccando su “Visualizza sviluppo” si può conoscere il rendimento totale annuale del Buono, comprensivo degli interessi maturati.

A questo punto la scelta della Lettrice può essere o il rimborso anticipato oppure aspettare la scadenza del Buono per ottenere un capitale più alto.

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