Il BTP Italia con scadenza novembre 2028 ha ottenuto un enorme successo accontentando molti risparmiatori: ed era solo il primo giorno!
Infatti, 14 novembre ci è stata la prima giornata di collocamento del nuovo BTP Italia indicizzato all’inflazione italiana.
I risultati ottenuti sono soddisfacenti rispetto alle aspettative. Infatti, al termine della prima giornata il titolo ha raccolto ordini per più di 3 miliardi di euro. Anche se confrontando il precedente collocamento di giugno 2022 furono raccolti ordini per 3,4 miliardi. Ma il 14 novembre 2022 sarà ricordato per la partecipazione più alta di piccoli risparmiatori.
In un articolo precedente avevamo annunciato il collocamento nuova emissione dal 14 novembre con rendimenti da tenere sott’occhio del BTP Italia. Fino al 16 novembre questo titolo di Stato sarà destinato ai risparmiatori privati, i cosiddetti retail. Poi il 17 novembre sarà la volta degli investitori istituzionali.
Il primo giorno di collocamento ha superato i 3 miliardi di euro; nello specifico le offerte sono state di 3,2 miliardi, con 102.883 contratti sottoscritti.
Ricordiamo che si tratta della diciottesima edizione di un collocamento che riguarda il BTP Italia. Questo ha una durata di 6 anni (scade a novembre del 2028) con un rendimento che non potrà essere inferiore all’1,60% a cui sarà sommato il relativo tasso di inflazione del periodo.
Riguardo al tasso minimo, il ministero dell’Economia e delle Finanze lo renderà noto il 17 novembre, giorno della chiusura del collocamento del BTP Italia novembre 2028. Questo potrà essere confermato ed essere uguale all’attuale, quindi, dell’1,60% oppure rivisto al rialzo.
Inoltre, il BTP Italia è un titolo che regala un altro beneficio: un premio fedeltà, pari allo 0,80% a chi lo detiene fino alla scadenza.
Ricordiamo anche che questo titolo è indicizzato all’inflazione italiana con cedole semestrali. Questo vuol dire che se nel semestre il tasso dei prezzi è del 5% il tasso di rendimento sarà del 5,8% lordo. A questo dovrà essere detratta la tassa del 12,50%: quindi il netto sarebbe del 5,1%. Qualora l’inflazione scendesse al 2% nel semestre successivo il capitale del titolo alla scadenza dell’anno sarebbe dell’8,6% lordi (7,7% netti).
ISTAT ha comunicato che a settembre la crescita su base annua dell’indice di riferimento è pari all’8,6% perciò il tasso del BTP Italia 2028 potrebbe anche essere del 10%.
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