Mutui: rialzo dei tassi e crescita delle surroghe 😣 più soldi da pagare oltre le bollette

La Banca centrale europea (BCE) ha alzato i tassi di interesse portando al rincaro dei mutui che frenano, mentre le surroghe crescono.

Questa una prima conseguenza della nuova stretta della BCE che nella riunione del 27 ottobre ha alzato di 75 punti base i tassi.

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Il cambiamento si risentirà soprattutto per i mutui a tasso variabile che risentiranno dei maggiori rincari. A confermarlo è l’Osservatorio MutuiSupermerket.it, motore di ricerca e comparazione di mutui.

Mutui: rialzo dei tassi e crescita delle surroghe, ecco una nuova preoccupazione per gli italiani

La manovra della BCE mira ad abbassare il tasso dell’inflazione che sta raggiungendo percentuali altissime. Secondo le stime degli analisti l’Euribor (tasso di riferimento dei mutui variabili) nel 2023 raggiungerà quota 3%, livelli visti nel 2008.

Considerando che a oggi l’Euribor a 3 mesi ha superato l’1,5% e quindi rispetto ad aprile è aumentato di 200 punti base. Invece, l’Euribor a 20 anni riferito al tasso fisso ha già raggiunto il 3% (oltre 250 punti base) e quindi risentirà meno delle ultime decisioni della BCE.

Insomma, le domande per i mutui viaggiano con il freno a mano tirato, mentre invece la domanda dei mutui surroga sono cresciuti nell’ultimo periodo.

Un cambio di rotta rispetto a qualche settimana fa e segnalato nell’articolo “Mutuo: finanziamenti prima casa e surroghe in calo, cambiano i prestiti agli italiani”.

Secondo gli analisti dell’Osservatorio MutuiSupermerket.it gli attuali surrogatori sono coloro che hanno un mutuo a tasso variabile e che spinti dall’aumento dei tassi cercano un altro modo per risparmiare. Si ricorda che la surroga è la sostituzione di un mutuo con uno nuovo più conveniente.

MutuiOnline.it presenta un esempio sull’impatto del rialzo dei tassi. Poniamo che un impiegato di 39 anni vuole comprare una immobile di 200mila euro e chieda un mutuo da 140mila euro, con un LTV (Loan To Value) del 70% e durata del finanziamento di 20 anni.

Prima del 27 ottobre la migliore offerta era un mutuo con un tasso del 3,36% con rate mensili di 802 euro. A oggi, dopo il rialzo dei tassi da parte della BCE di 75 punti base, la rata diventerebbe di 857 euro. Quindi, si ha un rialzo del 7% e un costo di 13mila euro distribuite nei 20 anni di finanziamento.

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