Bollo auto e legge 104: chi ha diritto all’esenzione permanente e come richiederla

Il bollo auto è una tassa che i proprietari di veicoli sono obbligati a pagare con una variazione di importo che dipende dalla regione.

È una delle tasse più odiate dagli italiani a pari merito con il canone Rai. Comunque sia, il suo pagamento regolare, insieme all’assicurazione, permette di poter circolare con sicurezza sulle strade senza il rischio di incorrere in multe o sanzioni.

bollo auto
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In realtà, alcuni cittadini possono richiedere l’esenzione del pagamento del bollo se sono proprietari di veicoli ibridi o elettrici. Ma attenzione, perché non sarà un’esenzione permanente ma si tratta di una agevolazione per non più di 5 anni dall’immatricolazione. Scaduto il termine, dovrà essere versato annualmente il bollo auto.

Invece, chi potrà ottenere l’esenzione permanente dal bollo auto sono i proprietari di auto storiche o da collezione. Anche i soggetti con disabilità fisica o psicologiche non pagano il bollo auto, purché siano in possesso del verbale legge 104 e di altri requisiti. Rispondiamo a una mail proprio su questa ultima esenzione.

Bollo auto e legge 104: ecco chi ha diritto all’esenzione permanente e come richiederla

Un Lettore ci scrive: “Un caregiver del coniuge totalmente a carico con invalidità 100% e indennità di accompagnamento ha il diritto all’esenzione del bollo auto? Ha già acquistato l’auto con agevolazioni 104.”.

Come detto in precedenza, tra i soggetti esenti dal pagamento permanente del bollo auto ci sono le persone con disabilità grave. Questa però deve essere accertata da una Commissione medica che ha poi rilasciato il verbale legge 104.

Spetta sia alla persona con disabilità e l’auto è intestata direttamente al lui sia se l’intestatario è un familiare che lo ha fiscalmente in carico. Significa che deve rientrare in un reddito annuo di 2.480,51 euro senza conteggiare le previdenze assistenziali. Se il disabile è a carico di un figlio con un’età non superiore a 24 anni il limite di reddito è di 4mila euro.

Quindi, l’esenzione spetta non solo alle persone con l’handicap ma anche i loro caregiver. Prima di tutto i coniugi e i genitori della persona con disabilità, poi i parenti e affini entro il secondo grado di parentela. Invece, se la persona con disabilità ha più di 65 anni o ha patologie invalidanti riconosciute l’esenzione spetta ai parenti e affini fino al terzo grado di parentela.

Quindi, la risposta è positiva. Il coniuge caregiver può ottenere il diritto all’esenzione del bollo auto anche perché ha già avuto le agevolazioni per legge 104.

Come richiedere l’esenzione

Per richiedere l’esenzione sarà necessario inoltrare una domanda agli uffici (delegazioni) dell’ACI, all’ufficio tributi della regione di residenza oppure alla sede dell’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro in cui si dovrebbe pagare il bollo.

Una volta riconosciuta l’esenzione, la domanda non dovrà essere più inviata perché resterà valida anche per gli anni successivi. Però, il beneficiario ha l’obbligo di comunicare ogni variazione riguardante il familiare con disabilità o il veicolo a cui l’esenzione è collegato.

I documenti per ottenere l’esenzione sono:

  • copia della patente di guida speciale, se il beneficiario e anche il guidatore del veicolo;
  • libretto di circolazione;
  • certificazione rilasciata dalla Commissione medica, ovvero il verbale legge 104;
  • copia di un documento che accerti che la persona con disabilità è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo.

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