Tachipirina 1000 quando è davvero indicata e cosa succede se ne assumiamo troppa

La tachipirina 1000 è uno dei tanti formati disponibili di questo medicinale, ampiamente usato. Attenzione però ai rischi.

Uno dei farmaci da banco (cioè acquistabili senza ricetta medica) più usati è senza dubbio la Tachipirina. Non va presa però alla leggera. Ecco perché.

tachipirina 1000
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Se abbiamo dei lievi disturbi di salute possiamo ricorrere all’uso di un farmaco molto noto, ovvero la Tachipirina. Questo è il nome di uno dei più diffusi, ma il principio attivo che si trova in essa è il Paracetamolo. Detto principio attivo ha proprietà antipiretiche (abbassa la febbre) e analgesiche (combatte il dolore).

La Tachipirina serve dunque ad alleviare alcuni sintomi, come ad esempio un mal di testa o di denti, i dolori mestruali, e appunto abbassare la temperatura corporea in caso di febbre sopra i 39 gradi.

Ne esistono diversi formati e formulazioni con più o meno principio attivo. La Tachipirina è infatti disponibile in gocce (per uso pediatrico), in bustine, in polvere idrosolubile, in compresse, compresse masticabili, sciroppo, granulato e supposte. Dai 125 mg ai 1000. Oggi ci soffermiamo sulle indicazioni d’uso di quest’ultimo tipo.

Tachipirina 1000 quando è davvero indicata

La Tachipirina 1000 viene usata dai soggetti adulti (> di 15 anni). Infatti i bambini e i neonati hanno a disposizione le formulazioni cn minor quantità di principio attivo. Anche se si tratta di un farmaco da banco, e dunque non serve la ricetta medica per acquistarlo, è sempre bene sapere che come tutti i medicinali va assunto in modo corretto.

Se abbiamo un mal di testa, un mal di denti o dei dolori mestruali possiamo assumere la Tachipirina 1000, facendo però attenzione a non superare le dosi consigliate. In generale al massimo 3 somministrazioni al giorno, rispettando la distanza di almeno 4 ore l’una dall’altra.

Se le dosi suggerite non alleviano il disturbo, allora è bene chiedere consiglio al proprio medico. Che saprà consigliare l’alternativa più idonea. Infatti un uso prolungato di Tachipirina può portare a dei veri e propri disturbi di salute. Come ad esempio problemi al fegato e/o ai reni, anche gravi. E anche anemia, eruzioni cutanee, leucopenia e molti altri.

Non solo: magari pensiamo che prendere una Tachipirina ogni tanto non faccia male, e sicuramente è così perché questo medicinale non dà generalmente controindicazioni. Ma se stiamo assumendo altri farmaci è indispensabile chiedere prima al medico se le interazioni non siano pericolose. Ancora peggio se prendiamo la Tachipirina in concomitanza con sostanze alcoliche.

Cosa succede se ne assumiamo troppa e quali sono i potenziali effetti collaterali

Infatti, anche se il principio attivo e il medicinale sono sicuri, basta guardare nel “bugiardino”, cioè il foglietto illustrativo, tutto quello che può succedere. Si tratta di eventi rari, ma possibili.

Per citarne alcuni, nel bugiardino vengono contemplate diverse reazioni allergiche, che possono arrivare allo shock anafilattico. Inoltre possono insorgere blocchi renali anche gravi, danni al fegato, ematuria (sangue nelle urine) o riduzione di globuli rossi/piastrine nel sangue.

Dunque bisogna prestare la massima attenzione quando si assume un farmaco, anche se questo è generalmente sicuro e non necessita di ricetta medica.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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