Gli antibiotici funzionano ma ‘solo se ne sei convinto’: uno studio lo dimostra

Gli antibiotici funzionano ? Solitamente sì, ma soprattutto ne ne siamo convinti. È ciò che emerge da un interessante studio.

Le medicine, lo sappiamo, servono per farci stare meglio. Oltre agli antibiotici la scienza ne ha creati molti, alcuni dei quali possono salvarci anche la vita. Ma che ruolo ha, in tutto questo, la nostra mente?

antibiotici funzionano
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È ciò che si deve essere chiesto il team che ha poi effettuato un’interessantissima ricerca. I risultati sono stati pubblicati su JAMA Surgey e ci rivelano aspetti sul potere della nostra mente che forse non avevamo mai considerato abbastanza.

Partiamo un po’ più da lontano e riflettiamo un attimo. Probabilmente a tutti noi è capitato di riferire ad amici o parenti, o al proprio medico, la preferenza di un farmaco ad un altro. “XXX mi funziona meglio di XXY“, oppure “Prova XXX, a me fa tantissimo“. Diamo per scontato, ovviamente, che le eventuali terapie siano state prescritte dal medico curante. E comunque esistono diversi farmaci acquistabili anche senza ricetta. Pensiamo all’Ibuprofene, alla Tachipirina, o correlati.

Sulla base di queste “credenze/convinzioni popolari”, alcuni scienziati hanno provato a dimostrare se fosse vero che una medicina agisce meglio se assunta “con convinzione”. Ed ecco cosa è emerso dalla loro ricerca.

Gli antibiotici funzionano ma ‘solo se ne sei convinto’: uno studio lo dimostra

La nostra mente e soprattutto le sue risorse sono un qualcosa che ancora non abbiamo compreso fino in fondo. Tra i tanti misteri che circondano i meccanismi alla base delle emozioni c’è anche il fattore di risposta alle cure.

La componente emotiva gioca un ruolo fondamentale in ogni aspetto della vita, lo sappiamo, nel bene e nel male. Sapere però che con la nostra volontà o convinzioni possiamo anche guarire meglio è entusiasmante. Se finora questa possibilità era relegata a stato di “ipotesi”, oggi ne abbiamo conferma. Anche se si tratta solamente di un primo passo verso questa direzione.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington ha voluto dare una prova concreta. Il titolo dello studio illustra chiaramente lo scopo dell’esperimento. “In che modo le convinzioni dei pazienti sul successo del trattamento sono associate ai risultati quando si utilizzano antibiotici per il trattamento dell’appendicite?

Il team ha dunque esaminato alcuni pazienti con appendicite. Ha diviso i gruppi in soggetti che non credevano alla terapia; in altri che pensavano avrebbe funzionato e in quelli che erano fortemente convinti che sarebbero guariti.

L’esperimento è stato condotto su una sola malattia, cioè l’appendicite. E per lo studio sono stati somministrati degli antibiotici.

Ebbene, i risultati sono davvero incredibili. In alcuni casi i pazienti non si sono nemmeno sottoposti ad appendicectomia.

  • solo 15 adulti su 111 (il 14%) che avevano fiducia nella cura sono stati poi operati all’appendice
  • mentre ben 24 su 92 (il 27%) hanno subito l’intervento chirurgico
  • lo studio ha anche permesso di comprendere che credere negli antibiotici rende il 15% più probabile sentire minori disagi fisici, come il mal di stomaco

Uno studio dunque che merita ulteriori indagini. Potrebbe essere applicato ad altre malattie e altrettante terapie. La risposta dei soggetti, infatti, potrebbe divenire fondamentale nella ricerca della cura più idonea.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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