10 trucchetti formidabili per combattere gli aumenti delle bollette

Mettendo in pratica dei semplici accorgimenti, è possibile risparmiare fino a 400 euro all’anno sulla spesa delle bollette per luce e gas.

Il rincaro dei costi per l’elettricità sta mettendo a dura prova le finanze gli italiani. Per questo motivo, le famiglie stanno modificando molte abitudini, per ridurre i consumi e, dunque, spendere di meno.

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Foto Canva

Sono molteplici i trucchetti che si possono mettere in atto per risparmiare sulle bollette e, in realtà, sono più semplici di quanto si possa pensare. Si tratta di riordinare le proprie priorità e di consumare in maniera intelligente. E non importa se si vive in appartamento o in un’unità unifamiliare, perché i modi per pagare di meno vanno bene per tutti.

Una nostra lettrice ci ha elencato quali sono i suoi personali segreti per ridurre gli sprechi. Analizziamoli attentamente. Vi garantiamo che, dopo averli messi in pratica, non riuscirete più a farne a meno.

Consulta anche il seguente articolo: “Bollette: con questi accorgimenti si possono risparmiare fino a 200 euro“.

Bollette dell’elettricità: risparmiare è possibile

Di seguito, semplici ma efficaci suggerimenti per tentare di diminuire gli importi delle bollette.

  1. Il primo trucco consiste nello spegnere tutti i dispositivi elettronici posseduti che sono in standby. Contrariamente a quanto si possa immaginare, infatti, la modalità standby comporta un certo consumo di energia nel tempo. Un’alternativa efficace, dunque, è quella di comprare una presa multipla smart con controllo a distanza, a cui collegare le spine. Essa si arresta automaticamente, se non in uso. È, inoltre, fondamentale avere coscienza di quanta energia elettrica si utilizza regolarmente. A tal fine, si può utilizzare un apparecchio di misurazione online, oppure scaricare un’app di auditing o rivolgersi ad un professionista. In questo modo, è possibile capire più facilmente quali sono le aree in cui diminuire i consumi;
  2. evitare la luce di cortesia nell’ingresso della casa. Se, infatti, non si hanno ospiti, è davvero inutile avere delle luci accese in zone vuote. Non è un mistero, infatti, che spegnere gli interruttori quando si esce da una stanza permette di risparmiare. È utile, inoltre, cambiare le vecchie lampadine con delle lampade fluorescenti compatte (CFL) o con luci a diodi emittenti (LED). Infatti, anche se le lampadine CFL costano di più di quelle standard, in soli 9 mesi di utilizzo, permettono di compensare le spese riducendo i consumi. Le lampadine LED, inoltre, durano anche 15- 25 volte di più. Se si abita in un condominio, poi, si può evitare di accendere la luce nelle scale, se non strettamente necessario e scendere a piedi, per non consumare energia con l’ascensore.

Come ridurre i consumi di acqua

Per ricevere delle bollette meno care, bisogna monitorare anche il consumo dell’acqua corrente.

  1. Un consiglio molto utile è quello di azionare lavatrici e lavastoviglie di sera. Alcuni fornitori energetici, infatti, mettono a disposizione dei propri clienti delle tariffe più economiche, che consentono di risparmiare anche centinaia di euro, se utilizzano gli elettrodomestici solo in determinate fasce orarie. La sera, di solito, è il momento più conveniente;
  2. usare l’acqua di cottura della pasta per dare una ripulita ai piatti, prima di fare la lavastoviglie. In questo modo, infatti, sarà sufficiente il solo lavaggio più breve senza asciugatura e si risparmierà non solo acqua, ma anche energia elettrica;
  3. non lasciare scorrere l’acqua mentre ci si lava i denti. L’acqua calda, purtroppo, influisce moltissimo sulle bollette della luce. Per questo motivo, non bisogna assolutamente sprecarla durante il lavaggio dei denti. Chiudere il rubinetto ed aprirlo solo nella fase finale, è davvero conveniente, oltre che ecologico;
  4. evitare di fare la doccia tutti i giorni (è sufficiente un giorno sì ed uno no) e fare docce più brevi. Riscaldare l’acqua, infatti, produce un consumo maggiore di energia elettrica e, dunque, fa lievitare i costi. Se, invece, si riduce il tempo dei lavaggi di due minuti, si risparmiano circa 23 litri d’acqua, per un totale di quasi 400 litri. A tal fine, è utile anche sostituire il soffione della doccia con un flusso minore di 2,5 gpm. Infine, si possono ridurre le spese per le bollette impostando la caldaia su una temperatura minore. La maggior parte delle caldaie, infatti, è preimpostata a 60°C. Con una temperatura di massimo 50°C, invece, si riduce non solo il totale di energia consumata, ma anche il costo per mantenere l’acqua a quel calore quando la caldaia è in standby.

Prezzi delle bollette: attenzione anche in cucina

I consumi si possono ridurre anche imparando a fare una spesa più sostenibile o facendo attenzione ai metodi di cottura degli alimenti.

  1. Usare di meno il congelatore e comprare meno surgelati. Non tutti sanno che più bassa è la temperatura del freezer e del frigorifero, più energia si consuma. Dunque, è utile impostare la temperatura del frigo tra 1,5°C e 3°C e quella del freezer a circa -18°C. In questo modo, i cibi saranno sempre freschi, ma i costi in bolletta decisamente minori;
  2. cuocere la pasta a fornello spento, una volta arrivata a bollore l’acqua ed utilizzare l’acqua di cottura per cucinare verdure o altri alimenti. Nelle ultime settimane, infatti, si sente spesso parlare della cd. cottura passiva, il metodo che si avvale del calore che si forma nella pentola mentre si attende che l’acqua bolle e che consente di ultimarne la cottura anche a fuoco spento. Questa tecnica permette di risparmiare notevolmente sulle bollette del gas.

Come spendere meno in inverno

Poiché la maggior parte dell’elettricità viene usata per riscaldare gli ambienti nel periodo invernale, è importante cambiare le proprie abitudini anche in tale ambito. Ecco come fare.

  1. Preimpostare il termostato. Nei mesi più freddi, la maggior parte del consumo elettrico deriva dai riscaldamenti. Se, dunque, si abbassa la temperatura del termostato di un paio di gradi, si risparmia circa il 5%, mentre diminuendola di 5 gradi, fino al 10%. Il termostato, inoltre, deve essere posizionato in un luogo adeguato, preferibilmente su una parete interna, lontano dai raggi del sole o dagli spifferi. Gli agenti atmosferici esterni, infatti, possono alterare la temperatura;
  2. ostruire i passaggi d’aria. Le perdite d’aria (provenienti da porte o finestre) portano ad un consumo maggiore, perché bisogna sprecare più energia per sopperire alla dispersione di calore. Sarebbe opportuno installare profilati di tenuta a pressione, in gomma o plastica, che fanno da guarnizione agli infissi ed impediscono gli spifferi.

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