Andare in pensione può a volte essere un miraggio, ma vi è una misura che potrebbe agevolare qualcuno: attenzione a questo requisito
Raggiungere la pensione, sia per quanto riguarda i contribuiti che l’età, spesso può essere un’impresa molto ardua, ma vi è una misura che potrebbe rendere più agevole l’arrivo al ‘traguardo’: ecco di cosa si tratta ed attenzione a questo requisito.
Vi è una misura che riguarda la pensione che risulta essere molto vantaggiosa per alcuni soggetti, ma questi risultano essere davvero pochi. Tale misura è la pensione anticipata e bisogna fare attenzione soprattutto ad un requisito.
La misura appena citata potrà essere sfruttata anche durante l’anno prossimo ed in questo modo potranno accedere alla pensione coloro che hanno almeno sessantaquattro anni.
Tale norma può dunque risultare interessante, ma mette in evidenza anche una delle diverse singolarità del sistema pensionistico del Bel Paese, infatti, il paradosso è che se si è lavorato per più anni si rischia di non poter accedere a tale misura.
Pensione anticipata: ecco come funziona
È dunque possibile accedere alla pensione anticipata con un età minima di 64 anni, ma per accedere a tale misura è necessario rispettare diversi requisiti.
Il primo requisito riguarda i contributi versati. Questi, infatti, non devono essere stati versati prima del 01.01.1996 quindi per chi, invece, ha cominciato a farlo prima non potrà accedere a tale norma. I contributi versati riguardano sia quelli figurativi che di altra natura.
L’età minima, invece, resta invariata cioè 64 anni, mentre gli anni di contributi da versare devono essere almeno venti. La pensione deve essere necessariamente, come minimo, pari a 2.8 volte l’assegno sociale e tale somma, per l’anno corrente, è di quattrocento sessantotto e 28 centesimi.
Rispetto ai riferimenti appena citati, la quiescenza minima deve essere di 1.331,18€ mensili. Tale importo, secondo quanto riportato da proiezionediborsa.it, durante l’anno che si appresta ad arrivare dovrebbe incrementare grazie all’aggiornamento delle minime dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Pensione anticipata nel 2023
Com’è noto sia Quota 102 che la pensione anticipata hanno in comune l’età da prendere in considerazione per percepire la quiescenza. Quota 102 però terminerà il suo servizio il 31 dicembre del 2022: ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Anche la pensione anticipata, però, potrebbe non essere utilizzabile da molti lavoratori perché si potrebbe avere una carriera lavorativa più lunga di ventisette anni.
La pensione oggetto di questo paragrafo concede a chi non ha carriera nel retributivo di accedere comunque all’assegno pensionistico all’età di sessantaquattro anni e di conseguenza potrebbero accedere alla quiescenza tutti quelli che sono nati nel 1959 e non hanno contributi versati prima del ’96.
Insomma, i soggetti che hanno cominciato un qualsiasi lavoro prima dei trentasette anni non potrà accedere alla pensione anticipata. Se si hanno ventisette anni di contributi, il salariato non potrà accedere alla norma sopracitata perché non rispetta il requisito di anzianità contributiva.
In definitiva, è possibile andare in pensione se si sono raggiunti i sessantaquattro anni di età e venti di contributi, ma non è possibile accedere all’assegno pensionistico con la medesima età e ventisette anni di contributi.
