Canone Rai 2023: cambia tutto per alleggerire le bollette, le novità

Tiene banco la questione legata al Canone Rai 2023, in tanti si chiedono quanto costerà e come verrà pagato: scenari e ipotesi, cosa può cambiare

Sono in tanti a chiedersi come potrebbe cambiare e quale il relativo costo del Canone Rai nel 2023, con l’imposta la cui riscossione potrebbe non avere più mediante bolletta della luce: alcune ipotesi, con il nuovo Governo che dovrà decidere nei prossimi tempi.

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C’è sempre grande attenzione quando si parla del Canone Rai, che in tanti, come detto, si chiedono cosa potrà avvenire per quanto riguarda il 2023. Potrebbe cambiare la modalità di pagamento ed ipoteticamente forse anche il costo. A cambiare infatti potrebbe essere la modalità di riscossione dell’imposta, non più mediante utenza della luce.

Come i più attenti sapranno, si è parlato molto del Canone fuori dalla bolletta della luce, con il Paese che nell’ambito del Recovery Plan si è impegnato in merito all’eliminazione dell’obbligo circa le compagne che si occupano della vendita di elettricità in merito alla raccolta mediante le bollette di “somme che non sono direttamente correlate con l’energia”. E quindi, anche per quel che concerne il canone circa il possesso di apparecchi radiotelevisivi.

Da parte della Commissione Europea si ritiene – come spiega Solofinanza.it – che tale applicazione della tassa circa il possesso di 1apparecchio di ricezione televisiva in bolletta sia un onore improprio, che non ha a che fare con l’utenza e dunque va slegata.

Si tratta di una tassa legata alla detenzione di apparecchi che possano ricevere segnali televisivi, come i tv, e stando a quanto previsto dal PNRR, il pagamento di tale tasse quale onere aggiunto all’utenza elettrica, non potrebbe più esser impiegata sin dal 2023. È plausibile che toccherà al futuro Governo Meloni trovare una soluzione in merito alla modalità di pagamento/riscossione.

Canone Rai 2023, cosa può cambiare: come verrà pagato e quanto costerà? Alcune ipotesi

Tanti gli elementi di interesse quando si parla di Canone Tv, come nel caso di chi ha una invalidità e gode di agevolazioni legate alla legge 104/1992, ha diritto sempre all’esenzione?

Tornado al punto in oggetto, dovrebbe esservi un cambiamento a partire dal prossimo anno, sebbene si chiarisce e si sottolinea che al momento non è chiaro cosa accadrà e dunque è possibile limitarsi soltanto a fare congetture ed ipotesi. In attesa che arrivino realmente soluzioni, idee e proposte da parte del futuro e nuovo esecutivo.

Solofinanza.it spiega che tra le ipotesi vi è quella che si lega alla possibilità di far ritorno alla modalità di pagamento che vi era in precedenza. Dunque un canone il cui pagamento sarebbe in via autonoma e slegato dal resto.

Un aspetto non di poca considerazione, dal momento che lo spostamento dello stesso in bolletta ha portato ad un numero maggiore di pagamenti rispetto a quanto accadeva prima.

Attualmente il costo per i contribuenti è di novantal’anno, mentre prima della riforma che si lega all’allora governo Renzi, con l’inserimento in bolletta, l’importo era di 113€.

In passato inoltre, spiega Today.it, l’evasione riguardava all’incirca il trenta per cento. Il passaggio in bolletta ha portato ad un aumento del numero di persone che la pagano e ha permesso la riduzione dell’imposta stessa.

Canone tv, cosa può accadere? Altre ipotesi

Tra le altre ipotesi che si leggono, vi è quella ad esempio che porterebbe l’Italia a non rispettare gli impegni assunti con l’UE. Oppure ancora quella che vedrebbe la riscossione del canone da parte delle medesime imprese che forniscono energia ma in modo diverso. In sintesi, il pagamento avvedrebbe mediante fatture bimestrali in mesi diversi da quelli legati all’emissione delle fatture circa l’elettricità.

E ancora, c’è chi ipotizza potrebbe esser trasformata in una tassa sulla casa, come avviene in Francia, oppure sull’auto,come in Israele. Va poi detto che nel corso della campagna elettorale si è parlato anche della proposta di abolizione, spiega Today.it. Come nel caso del leader della Lega Matteo Salvini.

Al momento non è chiaro cosa accadrà e come evolverà il tutto, si ribadisce che quelle descritte sono soltanto ipotesi senza certezza alcuna. Risposte dovrebbero però arrivare a breve, forse ciò potrebbe accadere con la legge di bilancio negli ultimi mesi dell’anno corrente.

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