La pensione anticipata consente ai lavoratori di lasciare il mondo del lavoro prima del raggiungimento della pensione di vecchiaia. Cosa fare se non si hanno i contributi necessari per il pensionamento?
Il versamento dei contributi volontari può essere un modo efficace per raggiungere il numero minimo di contribuzione necessaria per accedere alla pensione anticipata.
La pensione di vecchiaia si raggiunge con 67 anni di età e 20 anni minimi di contribuzione maturata. Per uscire prima dal mondo del lavoro è possibile approfittare di diversi scivoli pensionistici che prevedono requisiti differenti. Solitamente abbassano l’età necessaria per lasciare il mondo del lavoro e aumentano quella dei contributi da aver versato. La pensione anticipata ordinaria, misura pensionistica di base, prevede, ad esempio, che il lavoratore abbia maturato 42 anni e dieci mesi di contributi se uomo e 41 anni e dieci mesi di contributi se donna. Sono 41 gli anni necessari anche per uscire dal mondo del lavoro come precoce, ossia avendo iniziato a lavorare prima della maggiore età . Con Opzione Donna servono almeno 35 anni di contributi e 58 anni di età mentre l’Ape Sociale lascia liberi dal lavoro con minimo 30 anni di contributi.
Cosa fare se per pochi anni di contribuzione non si raggiunge il pensionamento?
Pensione anticipata con contributi volontari, quando è possibile
Poniamo il caso di un lavoratore di 58 anni che ha maturato 39 anni di contributi. Per accedere alla pensione anticipata dovrà necessariamente raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contribuzione. Se precoce basteranno 41 anni di contributi ma sarà necessario che il richiedente rientri in una delle quattro categorie previste dall’APE Sociale (invalido almeno al 74%, disoccupato, caregiver da almeno sei mesi o addetto alle mansioni gravose).
Chi lavora non rientrando nelle citate categorie, dunque, non potrà avvalersi del pensionamento anticipato prima del raggiungimento dei 41 o 42 anni di contributi versati. Non è consentito, infatti, versare contributi volontari per maturare prima il diritto. Diverso il caso di una persona che non sta più lavorando. I contributi volontari potranno essere versati ma solo in forma trimestrale o versando in un’unica soluzione tutti i contributi del semestre precedente.
Come fare domanda per iniziare a versare i contributi volontari
L’interessato dovrà inoltrare domanda all’INPS prima di cominciare a versare i contributi volontari. Accedendo alla pagina dedicata del portale si potrà leggere che questa tipologia di contribuzione serve per perfezionare il diritto e la determinazione di tutte le pensioni dirette e indirette. È concessa solo ai lavoratori che hanno cessato l’attività lavorativa, inclusi gli iscritti alla Gestione Separata.
Dalla pagina è possibile accedere direttamente al servizio online per inoltrare telematicamente la domanda di autorizzazione al versamento dei contributi volontari. In alternativa si può contattare il Contact Center oppure rivolgersi a CAF e patronati.