Il prezzo della Benzina scende, è finito l’incubo oppure ci aspettano nuovi aumenti? La situazione

Finalmente il prezzo della benzina è sceso, dopo un’estate davvero preoccupante. Ma è solo una tregua? Il punto della situazione.

L’aumento spropositato dei carburanti è stato solamente uno degli “incidenti” dovuti al conflitto in Ucraina. Da lì, un’escalation di rincari che ha colpito tutti i settori.

prezzo della Benzina
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In breve tempo siamo arrivati al paradosso del Diesel che costava più della “verde” e il Metano che ha registrato record assoluti nei rincari. D’estate, quando tutte le famiglie erano in partenza per le vacanze, ulteriori aumenti hanno messo a dura prova i loro budget.

C’è da dire però che questo fenomeno (rincari a giugno e ribassi a settembre) è presente da molti anni. E la guerra in Ucraina non c’entra. Dunque anche per questo mese di settembre possiamo fare il pieno senza dilapidare il nostro portafogli. Vediamo i prezzi attuali.

Il prezzo della Benzina scende, ecco quanto spendiamo adesso al distributore

Secondo gli ultimi rilevamenti, gli italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Più o meno nelle varie pompe di benzina i prezzi in modalità Self, e quindi più “scontati” sono i seguenti. Al Servito si paga ovviamente di più.

  • Benzina 1,675 euro al litro. Nelle pompe bianche troviamo anche prezzi inferiori, intorno a 1,671 al litro
  • Diesel 1,780, che però registra un lieve aumento di 0,105 centesimi. Nelle pompe senza logo per fortuna siamo sui 1,682 euro al litro
  • Al servito, invece, la benzina va circa sui 1,824 euro a litro; il Diesel si aggira intorno a 1,924 euro al litro
  • Ottime notizie per chi ha un veicolo a GPL. I prezzi attualmente variano dai 0,794 fino agli 0,813. Per quanto riguarda i distributori generici senza logo (le pompe bianche), va ancora meglio: 0,789 euro al litro.
  • Il metano registra invece ancora prezzi alti: 2,865 e 3,349 euro per litro. Ai distributori bianchi siamo invece intorno a 1,869 euro al litro.

Le previsioni sull’andamento dei prezzi

La lettura di questi dati, però, suggerisce due scenari diversi e opposti. Da una parte, l’Unione nazionale consumatori “esulta”. Si legge infatti su Wired una dichiarazione risalente a pochi giorni fa.

Ottima notizia per la benzina. Non solo scende, finalmente, sotto la soglia di 1,7 euro, ma per la prima volta nel corso del 2022 si torna ai valori del 2021” […] “È invece intollerabile il prezzo gasolio, che resta a livelli stellari, ancora sopra 1,8 euro al litro, superiore al dato del 22 agosto 2022 quando era a 1,744 euro”.

Buone notizie, dunque, che ci fanno ben sperare. L’altra faccia della medaglia però è che la diminuzione generale dei prezzi sia dovuta alla recessione. A seguito dei dati rilasciati dal Fondo Monetario che vedono una decrescita dell’economia a livello mondiale dal 3,2 al 2,9%, i prezzi sono scesi. E questa non è propriamente una bella notizia. Non rimane che stare a guardare l’evolvere della situazione.

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