Se ti mancano 7 anni per ottenere i requisiti pensioni e fai parte di questa categoria, c’è un’agevolazione fatta apposta per te

Il messaggio n. 3401 dell’Inps chiarisce e spiega che il prepensionamento bancari è facilitato grazie ad una deroga ad hoc, attuata tramite l’assegno straordinario di solidarietà come incentivo all’esodo. Novità sul fronte pensioni per i bancari.

Novità molto interessanti per quanto riguarda i bancari che si avvicinano al pensionamento.

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Infatti, è arrivato l’ok all’anticipo pensione di 7 anni per coloro che lavorano nel settore credito. La conferma è in un recente documento dell’Inps che, di fatto, si pone sulla stessa linea di quanto contenuto del cosiddetto dl Milleproroghe n. 228 del 2021.

Per quanto riguarda le risoluzioni dei rapporti di lavoro entro il 30 novembre di quest’anno, ecco allora il rinnovo della estesissima durata della fase di accompagnamento alle pensioni – 7 anni appunto. Di seguito qualche ulteriore dettaglio.

Pensioni bancari: sì al prepensionamento ‘rafforzato’

Ruolo chiave per il prepensionamento allungato per chi è inserito nel comparto credito è svolto dal fondo di solidarietà di questo settore. Ricordiamo che detto fondo versa prestazioni a favore dei lavoratori di aziende, incluse in gruppi creditizi o che applicano i Ccnl del credito e i collegati contratti complementari.

Si tratta di un’indubbia agevolazione per i lavoratori dell’area credito, in quanto:

  • il fondo potrà versare l’assegno straordinario di solidarietà per una durata di 7 anni e non 5, per le risoluzioni del rapporto di lavoro intervenute entro il 30 novembre di quest’anno;
  • la conferma sta nel recente messaggio Inps n. 3401, con cui l’istituto recepisce quanto già indicato dal Ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia, in un apposito decreto.

L’assegno straordinario di solidarietà pensioni è uno strumento molto utile perché consente ai beneficiari di uscire dal mercato del lavoro con diversi anni di anticipo, rispetto a quanto fissato dalla legge che regola l’accesso alla pensione. Detto assegno è stato previsto dal d. lgs n. 148 del 2015, con cui tra l’altro sono stati costituiti i fondi di solidarietà bilaterali.

Di fatto l’assegno di solidarietà per il prepensionamento nel settore credito non è una vera e propria misura pensionistica, come può essere ad es. Quota 102, ma piuttosto uno strumento di accompagnamento alla pensione, come lo è l’Ape Sociale.

Pensioni bancari: il meccanismo dell’anticipo di 7 anni e i requisiti

In linea generale, ricordiamo che l’assegno straordinario di solidarietà consiste in un mezzo di sostegno verso la pensione, che si rivolge ai dipendenti di quei contesti lavorativi coinvolti in processi di ristrutturazione o riorganizzazione, e che sono destinatari di fondi di solidarietà ad hoc. Tra essi anche il comparto credito. 

Ebbene, occhio però ai requisiti d’accesso perché la misura non è applicabile a tutti i lavoratori, ma soltanto a coloro che hanno non più di 7 anni alla maturazione dei requisiti per ottenere le pensioni, sia di vecchiaia (età e contributi) che anticipata (contributi).

Molto importante notare questa caratteristica del meccanismo pensioni in oggetto: coloro i quali sfruttano l’agevolazione conteranno sulla garanzia che pur essendo senza lavoro, permarrà la maturazione della contribuzione utile a raggiungere le pensioni. Non solo. Allo stesso tempo il beneficiario del meccanismo – in questo caso il bancario del settore credito – potrà percepire contemporaneamente una specie di indennità sostitutiva della pensione stessa, e che di fatto la anticipa in questo periodo ‘ponte’ antecedente alla data di effettivo pensionamento.

Lo ribadiamo per chiarezza: l’agevolazione in oggetto attiene alle sole cessazioni entro il 30 novembre 2022 (ultimo ingresso nel fondo primo dicembre) del personale che matura la pensione anticipata o la pensione di vecchiaia entro i sette anni posteriori all’ingresso nel fondo stesso.

Pensioni bancari: l’agevolazione che deroga alla regola ordinaria

Nel caso del credito la differenza rispetto al regime generale, è che l’assegno straordinario riconosciuto dal fondo citato può scattare, nel quadro dei processi di agevolazione all’esodo e di sostegno al reddito del personale del credito, a favore di quei lavoratori che raggiungano i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi 7 anni.

E’ una deroga, poiché il requisito ordinario indica che la durata di detta agevolazione pensioni sia limitata ad un massimo di cinque anni. E si tratta di un’agevolazione che è già valsa per il periodo 2016-2019.

Ma nell’ambito della conversione in legge del dl n. 228 del 2021, ovvero il decreto milleproroghe 2022, si è disposta la deroga anche per il solo 2022. Ecco allora la conferma dell’Inps con il citato messaggio, che spiega che le aziende del settore creditizio, nel quadro dei piani di agevolazione all’uscita anticipata, potranno servirsi dell’assegno straordinario di solidarietà per il sostegno al reddito dei bancari – per un lasso di tempo pari a sette anni – e ciò appunto allo scopo di prepensionare la forza di lavoro più anziana.

Infine non dimentichiamo però che sono escluse dal meccanismo in oggetto prestazioni pensionistiche quali Opzione donna, quota 100 e quota 102.

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