Assunzioni come istruttore o responsabile anche col diploma: il posto fisso è garantito

Arrivano altre occasioni di lavoro in qualità di istruttore e responsabile nel settore dell’amministrazione. Ecco cosa fare per candidarsi.

A quanto pare, il mondo del lavoro sembra non conoscere un momento di riposo. Sono sempre di più, infatti, le proposte di impiego che richiedono sempre nuovo personale.

istruttore responsabile
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E, questa volta, l’offerta in questione proviene direttamente dal mondo del pubblico. Non stiamo parlando di un solo concorso, ma di quattro selezioni volute dalla città di Torino, capoluogo della Regione del Piemonte. Sommati tra di loro, i posti dei quattro concorsi in questione arrivano a 125 unità. Come già anticipato nel nostro titolo, sono due le figure principalmente richieste che lavoreranno nel settore dell’amministrazione, ovvero quella di istruttore e quella di responsabile.

I posti saranno così distribuiti: si cercano 60 istruttori tecnici come geometri, appartenenti alla categoria C e con posizione economica C1. Poi, altri 55, invece, sono i responsabili amministrativi di categoria D con posizione economica D1. 6 sono i posti destinati a istruttori tecnici come periti industriali, di categoria C con posizione economica C1. Infine, gli ultimi 4 posti sono per il ruolo di istruttori tecnici periti agrari o agrotecnici, sempre di categoria C e di posizione economia C1.

Prima di procedere con le informazioni più importanti da conoscere per potersi candidare, segnaliamo altre offerte di lavoro. ITA Airways promette, entro il 2025, l’assunzione di ben 9 mila unità attraverso un maxi progetto di impiego. La Regione Lazio, invece, cerca 40 nuovi dipendenti da impiegare come insegnanti e collaboratori scolastici. Detto ciò, possiamo continuare con l’argomento centrale dell’articolo.

Lavorare come responsabile e come istruttore, quali sono i requisiti generali richiesti dai quattro concorsi pubblici?

Fondamentale è essere cittadini italiani o di uno dei paesi membri dell’Unione Europea. Poi, bisogna essere in possesso della patente di guida B, avere più di 18 anni e godere dei diritti civili e politici. Tutti i candidati maschi nati entro il mese di dicembre dell’anno 1985 devono aver svolto la leva obbligatoria per poter partecipare alle selezioni. Inoltre, bisogna far parte dell’elettorato politico attivo e possedere la giusta idoneità psico-fisica richiesta dai profili di lavoro.

Invece, non possono candidarsi tutti coloro che sono soggetti a condanne penali le quali non permettono di instaurare un rapporto lavorativa con la pubblica amministrazione. Una situazione del genere, infatti, comporta la condizione definita “di interdizione”. Lo stesso ragionamento vale per chi risulta essere destituito oppure dispensato da un pubblico impiego precedente per insufficienza di rendimento. Per quanto riguarda i requisiti specifici, gli stessi sono riportati all’interno dei vari quattro bandi.

Come si svolgerà la selezione e cosa bisogna fare per inviare la candidatura?

In primis, per potersi candidare bisogna pagare una tassa di concorso pari a 10,00 euro. Poi, per quanto riguarda la selezione per i ruoli di istruttore e responsabile, i quattro concorsi presentano lo stesso schema. Pertanto, è prevista una prova di tipo preselettiva nel caso in cui il numero delle domande superasse quello dei posti resi disponibili. Di seguito, si procederà con la prima prova scritta, poi un colloquio orale e infine ci sarà la fase dedicata alla valutazione dei titoli di studio posseduti.

La domanda di candidatura può essere inviata entro le ore 13:00 del 23 settembre 2022. La modalità richiesta, come spesso accade, è di tipo telematica. Pertanto, la candidatura potrà essere inviata tramite questa pagina. Attraverso la stessa, inoltre, si potranno leggere i relativi bandi e compilare i moduli di domanda. Per accedere alla piattaforma bisognerà inserire o lo SPID o la CIE oppure la CNS. Per altre informazioni inerenti alle materie da studiare, ai titoli di studio, graduatorie e calendario delle prove, basta semplicemente dare un’occhiata ai quattro bandi. Gli stessi, ricordiamo, sono riportati nella pagina poco prima menzionata.

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