Ricomincia settembre e ricominciamo gli scioperi del settore scuola, trasporti, Sanità e Pubblica Amministrazione. La data da ricordare è il 9 settembre.
Venerdì 9 settembre si riparte con gli scioperi dopo la tregua estiva. Diversi i settori produttivi e i servizi coinvolti nell’astensione.
Scuola, Sanità, Pubblica Amministrazione, trasporti, la tregua estiva – ad eccezione dei voli aerei – è finita e dal 9 settembre ricominciano gli scioperi. Il giorno scelto non poteva essere che un venerdì, come di consueto. Spesso è capitato di domandarsi come mai le astensioni dal lavoro capitino specialmente in questo giorno della settimana. Ebbene, la spiegazione è semplice e legata al significato intrinseco dello sciopero. Scioperare acquista un senso nel momento in cui diventa veicolo di un messaggio, di una precisa richiesta e impone delle riflessioni nonché l’apertura di un tavolo di dibattito. Se i sindacati decidessero di indire uno sciopero in mezzo alla settimana l’adesione da parte dei lavoratori potrebbe essere bassa. Il numero dei partecipanti, invece, è fondamentale per il successo dell’agitazione sociale e il venerdì sembra essere la giornata perfetta per aumentare la sensibilità dei cittadini.
Accanto a questa spiegazione ne esistono delle altre. Lo sciopero di venerdì crea più disagi soprattutto in previsione degli spostamenti del fine settimana. O ancora, i lavoratori scioperano di venerdì per avere un weekend lungo di cui approfittare. Insomma, indipendentemente dalle motivazioni, venerdì 9 settembre ci saranno ben due scioperi.
Per le giornate di venerdì 9 settembre e sabato 10 settembre è previsto uno sciopero generale proclamato dall’organizzazione sindacale FISI. Sono coinvolti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, i dipendenti pubblici e privati della Sanità e del settore Scuola di ogni ordine e grado.
L’agitazione durerà 48 ore con inizio previsto dalle ore 23.59 di giovedì 8 settembre e fine segnalata per le 23.59 di sabato 10 settembre. Alla base della protesta l’obbligo vaccinale in vigore per i sanitari fino a dicembre e la certificazione verde richiesta per le visite dei pazienti ricoverati nelle RSA. Per quanto riguarda i dipendenti INPS e di altri enti pubblici si avvisa della possibilità di disagi e di riduzione dell’attività.
Durerà otto ore lo sciopero del 9 settembre per macchinisti e capitreno di Italo, Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. I sindacati in agitazione sono Filt CGIL, Ugl Ferrotranvieri, Fast Confsal, Fit CISL e Orsa. Causa della protesta la mancata presa di posizione dei datori di lavoro e della Legge contro le aggressioni al personale di servizio dei treni accadute recentemente.
In previsione, poi, altri scioperi il cui elenco è visualizzabile sul portale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’interno della bacheca virtuale.
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