Bollo auto: si può ottenere uno sconto ma molti non lo sanno

Una delle tasse meno amate dagli italiani è il bollo auto, cioè la tassa di circolazione che i proprietari di veicoli devono versare.

Il bollo auto è una tassa regionale e per questo motivo l’importo è differente da regione a regione. È la tassa sul possesso di un veicolo regolarmente iscritto al PRA (Pubblico registro automobilistico).

bollo auto
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È possibile l’esenzione per alcune auto, ma anche se il proprietario ha una qualche disabilità fisica o psichica e purché sia in possesso del verbale legge 104.

Bollo auto: si può ottenere uno sconto ma molti non lo sanno

Poiché il bollo auto è una tassa regionale le tariffe, le esenzioni oppure le agevolazioni dipendono dalla singola regione. Infatti, alcune di esse applicano degli sconti con un determinato tipo di pagamento, ossia la domiciliazione bancaria.

Alcune regioni per pagare il bollo auto consentono la domiciliazione bancaria. Ovvero, il pagatore autorizza la propria banca ad accettare un ordine di pagamento che arriva da un determinato credito.

In poche parole, la regione preleva dal conto corrente dell’automobilista direttamente l’importo di denaro relativo al bollo auto. E lo fa a ogni scadenza. I vantaggi sono sia per gli automobilisti sia per la stessa regione.

La Lombardia è la regione che ha introdotto questa possibilità. Coloro che si avvalgono della domiciliazione bancaria hanno diritto a una riduzione pari al 15% sull’importo dovuto. Lo sconto è riconosciuto anche gli anni successivi.

Per avere maggiori informazioni oppure sapere se anche altre regioni applicano sconti o agevolazioni sul pagamento del bollo auto, conviene visitare il sito internet della propria regione di residenza.

Inoltre, si ricorda che il bollo deve essere pagato entro un mese dalla scadenza. Per esempio, se la scadenza è il 31 agosto il pagamento deve essere effettuato entro il 30 settembre. In questo caso non ci sono maggiorazioni.

Infatti, se un automobilista non paga questa tassa può incorrere in pesanti sanzioni che variano in base ai giorni di ritardo. Ad esempio, coloro che la pagano entro un anno dalla scadenza devono pagare il 30% in più dell’importo e aggiungere a questo lo 0,50% per ogni sei mesi di ritardo.

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