Guida alla Cessione del Credito di Poste Italiane: tutto ciò che occorre sapere

Una pratica guida per conoscere la cessione del credito di Poste Italiane dopo l’introduzione delle ultime – si spera – novità.

Come funziona la cessione del credito di Poste Italiane? Chi può richiederla e quali sono le tempistiche da mettere in conto?

guida cessione del credito
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I contribuenti possono cedere i crediti dei Bonus edilizi a Poste Italiane per gli interventi ammessi alle misure. Nello specifico, la cessione è disponibile per privati, imprese e liberi professionisti che hanno effettuato la spesa. Condizione necessaria, dunque, che si tratti di una prima cessione. Queste sono le ultime novità che Poste Italiane ha comunicato agli italiani aggiornando le regole nella sezione dedicata del portale ufficiale dell’azienda. Si aggiunge, poi, l’acquisto di crediti con riferimento unicamente alle quote annuali fruibili dal 2023 per le spese sostenute nel 2022 o per le rate residue degli anni precedenti. L’importo massimo da cedere è di 150 mila euro.

Guida alla cessione del credito, le puntualizzazioni di Poste Italiane

Nella guida di Poste Italiane alla cessione del credito viene sottolineato come beneficiari siano unicamente i contribuenti che hanno sostenuto in maniera diretta gli oneri relativi al Superbonus o altri Bonus edilizi. Per poter completare correttamente la procedura sarà necessario seguire rigorosamente l’iter segnalato dall’azienda iniziando dalla registrazione del credito sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

Ciò significa, dunque, che Poste Italiane non acquisterà nessun credito precedentemente già ceduto a terzi. Sono inclusi anche i crediti d’imposta maturati successivamente allo sconto in fattura. Per fare un esempio, se un condominio effettua i lavori ammessi al Superbonus 110% dovrà pagarli e poi rivolgersi direttamente a Poste Italiane senza usufruire dello sconto in fattura applicato dalla ditta che effettua gli interventi. Inoltre, non potrà essere la ditta a rivolgersi all’azienda dato che non si tratterebbe più di prima cessione. Questa la scelta di Poste Italiane, non quella prevista obbligatoriamente dalla Legge, e dovrà essere rispettata per poter cedere i crediti.

Requisiti di accesso e inoltro della domanda

Come accennato possono avvalersi dei servizi di Poste Italiane i privati cittadini, i professionisti e le imprese ma ad un’unica condizione. Dovranno essere titolari di un conto corrente BancoPosta. In realtà c’è un altro requisito. Saranno accettate le domande di cessione in cui il cittadino si è avvalso di un intermediario riconosciuto dal Fisco per l’inoltro del modulo di esercizio dell’opzione di cessione del credito e di un asseveratore.

La richiesta potrà essere inoltrata online utilizzando le credenziali SPID per accedere alla piattaforma. Ogni comunicazione avverrà, poi, tramite posta elettronica. Di conseguenza occorrerà fare molta attenzione a scrivere correttamente l’email su cui ricevere le comunicazioni da parte di Poste Italiane durante la compilazione della domanda. Il richiedente, poi, dovrà controllare frequentemente la posta elettronica per un riscontro rapido ad ogni richiesta di Poste Italiane.

Tempistiche e corrispettivo della cessione

Le pratica potrà durare fino a due mesi e mezzo a cui aggiungere, poi, i tempi delle verifiche dell’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda il corrispettivo della cessione, l’importo varia in base alla tipologia di intervento edilizio. Sarà di 99 euro per ogni 110 euro di credito per interventi ammessi al Superbonus con recupero in 4 anni; di 87 euro ogni 100 euro di credito per interventi non qualificanti al Superbonus con recupero in 5 anni e di 70 euro ogni 100 euro per interventi non qualificanti al Superbonus con recupero in 10 anni. Ricordiamo, poi, che per portare a termine correttamente la procedura occorrerà fornire la documentazione completa.

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