Opzione Donna: per andare in pensione prima conviene il Riscatto della Laurea? Ecco le novità

Il Riscatto agevolato della Laurea può essere davvero molto conveniente. Ma i vantaggi si applicano anche alle lavoratrici che scelgono Opzione Donna?

Il Riscatto agevolato della Laurea permette il riscatto dei periodi universitari non coperti da contribuzione, per incrementare il montante contributivo per la pensione.

opzione donna
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Tale sistema, tuttavia, è davvero utile anche per coloro che scelgono di smettere di lavorare attraverso Opzione Donna? In base alla normativa vigente, se, nel corso dell’anno, si sceglie di andare in pensione in anticipo con Opzione Donna, si può usufruire del Riscatto agevolato della Laurea. Dei versamenti necessari per raggiungere il requisito contributivo dei 35 anni, infatti, fanno parte anche i contributi da riscatto, oltre a quelli obbligatori, volontari e da ricongiunzione.

Vediamo, dunque, cosa sancisce l’accurata previsione legislativa.

Opzione Donna: chi può beneficiarne?

Anche per il 2022, è stato rinnovato Opzione Donna. Le lavoratrici che, dunque, sono intenzionate a beneficiare della pensione anticipata attraverso tale meccanismo devono maturare, entro il prossimo 31 dicembre, degli specifici requisiti anagrafici e contributivi.

La legge, infatti, prevede che le donne lavoratrici debbano maturare i 58 anni di età (se dipendenti pubbliche o private) o i 59 anni di età (se lavoratrici autonome)  ed almeno 35 anni di versamenti previdenziali, entro la fine dell’anno.

Sono, però previste due finestre mobili, che incidono sulla corretta decorrenza dell’assegno pensionistico. Le future pensionate, infatti, devono attendere 12 mesi (se lavoratrici dipendenti) o 18 mesi (se lavoratrici autonome) dalla data di presentazione della domanda di pensione.

Per la maturazione dei presupposti previdenziali, si possono sfruttare i vantaggi del Riscatto agevolato della Laurea?

Opzione Donna e Riscatto agevolato della Laurea: sono compatibili?

Il Riscatto agevolato della Laurea è conveniente ai fini della fruizione di Opzione Donna? In base alla previsione normativa, una delle strade per raggiungere il requisito contributivo dei 35 anni è proprio il Riscatto della Laurea. Per l’accumulo dei versamenti previdenziali, infatti, sono utili i seguenti contributi:

  • obbligatori;
  • volontari;
  • da ricongiunzione;
  • da riscatto.

Anche per andare in pensione con Opzione Donna, dunque, è possibile procedere al Riscatto agevolato della Laurea e maturare più facilmente, così, il presupposto previdenziale, entro il 31 dicembre.

Leggi anche: “La proroga pensione Opzione Donna e Ape Sociale è una certezza? La risposta lascerà l’amaro in bocca“.

Riscatto agevolato della Laurea: come si richiede?

Per riscattare gli anni di laurea attraverso il metodo agevolato è necessario presentare specifica domanda. A tal fine, bisogna scaricare e compilare i moduli presenti sul sito istituzionale dell’INPS ed allegare all’istanza tutta la documentazione richiesta.

La disciplina normativa non prevede limitazioni relativi all’età per presentare la richiesta di riscatto. Inoltre, i titoli che consentono di avviare la procedura sono i seguenti:

  • diploma di laurea di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • diploma universitario, rilasciato per corsi che hanno una durata non inferiore a due e superiore a tre anni;
  • attestato di specializzazione, acquisito dopo la laurea e alla fine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • titoli accademici come Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea;
  • dottorato di ricerca.

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