Supplemento di pensione per un assegno più cospicuo: quando è possibile

Cos’è il supplemento di pensione e chi può ottenerlo per aumentare l’importo dell’assegno pensionistico?

Dopo la pensione è possibile continuare a lavorare e a cumulare contributi che potranno servire per garantirsi una quota aggiuntiva.

supplemento di pensione
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Lasciare il mondo del lavoro è per tanti cittadini un traguardo da raggiungere in fretta per dedicarsi al meritato riposo. Atre persone, invece, per scelta o necessità decidono di continuare a lavorare nello stesso settore o in un ambito differente. La Legge consente di prendere questa strada a condizione che si continui a soddisfare l’obbligo della contribuzione previdenziale. In realtà, accumulare ulteriori contributi significherà avere una quota aggiuntiva sull’importo del cedolino della pensione. Le somme versate, infatti, non andranno perse dato che concorreranno a formare una seconda pensione, economicamente meno rilevante ma ugualmente interessante. Chi rinuncerebbe, infatti, ad un’entrata aggiuntiva anche se non elevata?

Supplemento di pensione, come funziona

Possono avvalersi del supplemento di pensione gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per lavoratori dipendenti e lavoratori iscritti alle Gestioni Speciali per lavoratori autonomi come artigiani, commercianti e coltivatori diretti. Condizione necessaria è l’iscrizione all’assicurazione nei cinque anni successivi alla decorrenza della pensione. Soddisfacendo i requisiti di accesso, la decorrenza dei supplementi inizierebbe il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

L’importo erogato incrementa la pensione già percepita. Se l’integrazione riguarda il trattamento minimo allora l’importo potrebbe essere inglobato nell’integrazione stessa. Con assorbimento globale l’importo rimarrebbe invariato, con assorbimento parziale sarà corrisposta l’eccedenza. Per calcolare la quota di supplemento di pensione occorre utilizzare il sistema di calcolo contributivo per le acquisizioni a partire dal 1° gennaio 2012. Per le acquisizioni precedenti a questa data, il sistema di calcolo è lo stesso della liquidazione del trattamento pensionistico.

Informazioni aggiuntive sulla quota supplementare

Procediamo con una serie di informazioni inerenti al supplemento di pensione. Il pensionato/lavoratore può chiedere una sola volta la liquidazione del supplemento trascorsi due anni dalla decorrenza della pensione o dal supplemento precedente. Condizione necessaria è la soddisfazione del requisito di età richiesto per l’accesso alla pensione di vecchiaia nella Gestione in cui si inoltra richiesta del supplemento.

Chi ha lavorato in Stati esteri extracomunitari in convenzione con l’Italia per accertare il diritto alla prestazione può totalizzare i periodi di assicurazione italiani con quelli esteri. La quota viene, così, gestita secondo la convenzione internazionale. Gli iscritti alla Gestione Separata che continuano a lavorare dopo aver conseguito la pensione possono richiedere anch’essi il supplemento di pensione a prescindere dal compimento dell’età per la pensione di vecchiaia. Allo stesso modo possono accedere al trattamento i lavoratori che hanno ottenuto la pensione con cumulo o totalizzazione dei periodi assicurativi. L’importo sarà calcolato con sistema contributivo per i contributi versati dal 1° gennaio 2012 e con sistema retributivo per i contributi versati successivamente al 31 dicembre 1995 (a condizione che il titolare abbia maturato 18 anni di contributi).

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