È corsa alle elezioni, i politici iniziano a sciorinare promesse: il piano pensioni di Salvini

La corsa alle elezioni è iniziata con i politici che cominciano a sciorinare le proposte salva Italia in caso di vittoria. Conosciamo il piano pensionistico di Salvini.

Le Camere si sono sciolte dando il via libera alla campagna elettorale in vista delle elezioni fissate per il 25 settembre.

corsa alle elezioni
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I leader politici sono felici come i bambini ad una festa di compleanno. Non è passato neanche un giorno dallo scioglimento delle Camere che hanno già iniziato a decantare i piani salva Italia in vista di una possibile vittoria alle elezioni. I cittadini assisteranno ad un ennesimo sciorinare di tante belle parole e promesse, ascolteranno progetti volti a risolvere situazioni difficili, sentiranno garanzie di miglioramenti e sbadiglieranno. Chi crede più alle parole dei politici dopo che hanno dimostrato che l’interesse dell’Italia e degli italiani è in coda rispetto ad altre priorità come soldi e potere? Il 25 settembre ci saranno le elezioni, i nomi sulle cartelle elettorali saranno sempre gli stessi e i cittadini si ritroveranno davanti ad un enigma degno di Edward Nigma, il supercriminale avversario di Batman. Chi votare?

La corsa alle elezioni inizia con il piano pensionistico di Salvini

La corsa alle elezioni è appena cominciata e Salvini comunica che il tema chiave della sua campagna elettorale sarà la Riforma delle pensioni. L’idea è di proporre Quota 41 per tutti i lavoratori riponendo in un cassetto Quota 100 e scansando la possibilità di un ritorno della Legge Fornero. Il timore di questo ritorno è palese tra i cittadini che speravano in una vera riforma che garantisse dei vantaggi per la popolazione. Con la crisi del Governo sono caduti tutti i progetti di lavoro e si dovrà ricominciare da zero sperando di arrivare ad una conclusione entro il 1° gennaio 2023.

Salvini è un fautore dell’abolizione della Legge Fornero nonostante non abbia proceduto in tal senso quando ne ha avuto l’occasione. In un intervista al TG1 ha iniziato il discorso dicendo che il centro destra si presenterà unito alle elezioni per accelerare i tempi delle riforme necessarie per aiutare le famiglie e le imprese. Lega, Fratelli d’Italia e e Forza Italia sono, a detta di Salvini, sulla stessa lunghezza d’onda soprattutto in tema di riforma delle pensioni.

I punti della campagna elettorale

Il primo punto della campagna elettorale riguarderà la riforma delle pensioni con l’introduzione di Quota 41 per tutti i lavoratori. I lavoratori potranno uscire dal mondo del lavoro non appena raggiunti i 41 anni di contributi versati. I costi dell’impresa sono onerosi, si parla di un’iniziale spesa di 4 miliardi nel primo anno di attivazione e di 9 miliardi negli anni successivi. Il centrodestra dice che i soldi arriverebbero eliminando il Reddito di Cittadinanza ma la fattibilità di Quota 41 per tutti è in forte dubbio.

Il secondo punto della campagna porrà l’accento sulla pace fiscale, tema non affrontato fino ad ora a causa dei no di PD e 5Stelle. Salvini afferma che l’obiettivo è evitare che i cittadini debbano pagare cartelle onerose senza averne le possibilità. Urge un concordato definitivo tra contribuenti e Fisco procedendo con la rottamazione delle cartelle come atto di giustizia sociale. Sarà un’altra promessa infranta?

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