Il Bonus cuochi è ufficialmente definito: è ora di spadellare fino a 6 mila euro

Le linee guida del Bonus cuochi sono state definite dal Ministero dello Sviluppo Economico. Scopriamo requisiti di accesso, importo e spese ammesse.

Uno sconto fiscale per i cuochi professionisti, questo è il Bonus che stiamo per approfondire.

Bonus cuochi
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Si attende solamente l’erogazione del Bonus cuochi, lo sconto fiscale dedicato ai cuochi professionisti deciso dal Ministero dello Sviluppo Economico. I dettagli della misura sono, infatti, stati definiti e ora è possibile sapere chi può ottenerlo, qual è l’ammontare del versamento e quali sono gli acquisti ammessi al Bonus.

La prestazione arriva in un momento di ripresa fondamentale per il settore della ristorazione dopo il drammatico rallentamento subito durante i due anni più intensi di pandemia da Covid 19. Le chiusure forzate, le limitazioni del numero di tavoli e di persone, le restrizioni sui locali al chiuso hanno causato una crisi economica senza precedenti. Tante attività hanno chiuso i battenti e tante altre stanno faticosamente tentando di risollevarsi sfruttando la movida estiva delle città. Interviene in questa ripresa un contributo ad hoc da utilizzare per acquistare nuova attrezzatura per incrementare l’attività.

Bonus cuochi 2022, come funziona

Il Bonus cuochi prevede un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute da cuochi professionisti per comprare pentole, attrezzattura varia da cucina, macchinari. Il tetto massimo è di 6 mila euro per acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. La cifra potrà essere ridotta qualora il numero delle domande superi le risorse stanziate ossia un milione di euro all’anno per tre anni.

Il contributo può essere richiesto da cuochi professioni lavoratori autonomi con partita IVA e chef dipendenti. Tra le condizioni di accesso la residenza in Italia ed essere in possesso di un regolare contratto di lavoro subordinato oppure essere in possesso della Partita IVA dal 1° gennaio 2021.

Quali sono le spese ammesse

Il credito d’imposta riguarda gli acquisti di corsi di aggiornamento professionale, di macchinari con classe energetica elevata per la conservazione, la trasformazione, la preparazione e la cottura dei prodotti di genere alimentare e di strumenti e attrezzature tipiche del settore della ristorazione.

Ogni spesa dovrà essere effettuata con mezzo di pagamento tracciabile per poter ottenere lo sconto, dunque non utilizzando contanti. In più, gli acquisti dovranno essere corrisposti usando conti correnti intestati allo chef professionista che ai avvarrà del Bonus. Per presentare domanda occorrerà accedere alla piattaforma del Mise e seguire la procedura telematica. Nella richiesta bisognerà indicare i requisiti, caricare le spese complete di scontrini e fatture e dimostrare di essere cuochi professionisti dipendenti presso una struttura oppure autonomi con Partita IVA.

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