Il Bonus 200 Euro a Partite Iva e professionisti, la novità che ‘delude tutti’

Il Decreto Aiuti è molto menzionato su tutti i canali di informazione. Ma il Bonus 200 Euro a Partite Iva e professionisti, che fine farà? L’aggiornamento.

In questi giorni è un gran parlare del Bonus da 200 Euro che il Governo erogherà a tutti i lavoratori. Ma anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza e altre categorie di cittadini. C’è però un’ampia platea di italiani che sta ancora aspettando risposte. Parliamo dei possessori di Partita Iva e dei Professionisti iscritti agli Albi.

Bonus 200 Euro a Partite Iva
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Per loro, cosa è previsto? Di certo sappiamo al momento che un plafond da 500 milioni di Euro è stato accantonato per erogare il Bonus a lavoratori autonomi e “professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza“. E che dovrebbe rimanere come limite d’accesso al benefit il reddito fino a 35 mila Euro. Ma qualcuno sta facendo due conti, come ad esempio il CNA, e questi conti… “non tornano”.

Bonus 200 Euro a Partite Iva e professionisti, la previsione

L’indennità di 200 Euro è una delle misure previste dal Decreto Aiuti. Serve a dare un po’ di respiro agli italiani, letteralmente martoriati dagli aumenti su tutti i beni. Alimentari, benzina, autostrade, servizi, energia e tutto ciò che – purtroppo – sappiamo bene. Certo 200 Euro sono solo una boccata d’ossigeno, ma come dicevano i nostri nonni, “non si butta via niente”.

Solo che, come spesso accade in Italia, rimane sempre qualche “garbuglio”, qualche norma interpretabile, qualche inghippo difficile da risolvere. E che alla fine scontenta tutti, nonostante la nobiltà dell’iniziativa.

Intanto sappiamo che per il Bonus da 200 Euro ai professionisti e Partite Iva dobbiamo attendere almeno il 18 giugno. Questo perché deve essere emanato un decreto attuativo ad hoc. Poi cominceremo a chiederci in che forma i beneficiari dovranno inviare le domande. E in quali canali finanziari arriverà il benefit.

Ma non è tutto: secondo un’analisi di CNA (la Confederazione Nazionale dell’Artigianato) il bonus per i professionisti e partite Iva potrebbe rivelarsi un “flop”. Anche se è presto per arrivare a conclusioni, possiamo però fare due conti.

Ricordiamo che il numero degli iscritti alle gestioni INPS è di 4.380.345 unità, a cui bisogna aggiungere circa 1,5 milioni di professionisti iscritti alle casse di previdenza private. I 500 milioni previsti per il Bonus, dunque, rischiano di dover essere “spalmati” così tanto da offrire a ciascun richiedente poco meno di 90 Euro.

Certo, si tratta solo di una previsione e fino a che non sarà pubblicato il decreto attuativo è solo una delle ipotesi. Ma, ciliegina sulla torta, a qualcuno potrebbe anche non convenire richiedere il Bonus, indipendentemente dall’importo totale. Perché sembra che la misura sia incompatibile con altre agevolazioni, come ad esempio “i crediti d’imposta per l’energia elettrica e il gas, e quelli per gli autotrasportatori”.

Non ci resta che attendere fiduciosi, e sperare che a questo giro fili “tutto liscio come l’olio”, traguardo che per noi italiani è atavicamente quasi impossibile.

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