Superbonus 110%: l’Agenzia delle Entrate chiarisce molti aspetti sulla detrazione e cessione del credito

In ambito Superbonus 110 per cento, ecco una sintesi dei chiarimenti già dati più volte dall’Agenzia delle Entrate.

Di riferimento è la maxi circolare n. 23 del 23 giugno scorso. Ecco alcuni dettagli in proposito.

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Una materia intricata e densa di complessità per le norme che la compongono: stiamo parlando del meccanismo del Superbonus, che in questi mesi ha visto emergere alcuni ‘punti deboli’ e su cui negli ultimi tempi le istituzioni stanno cercando di intervenire, per renderlo nuovamente appetibile per tutti i soggetti potenzialmente coinvolti.

Ebbene, in questo quadro giovano i contributi chiarificatori dell’Agenzia delle Entrate, la quale, proprio in tema di Superbonus 110 per cento, ha recentemente pubblicato una maxi circolare, la n. 23 del 23 giugno scorso.

Notiamo che il testo offre un generale chiarimento su più punti, aventi ad oggetto le detrazioni in gioco previste, i beneficiari, gli interventi agevolabili, gli edifici interessati e la scelta della cessione del credito e dello sconto in fattura. Sicuramente si tratta di un contributo gradito da più parti, in primis i comuni cittadini che vogliono saperne di più, ma anche e soprattutto professionisti e imprese.

Superbonus: in quali parti è articolata la maxi circolare dell’Agenzia delle Entrate?

La circolare numero 23 del 23 giugno 2022, in verità, non dà nuove indicazioni o chiarimenti, ma raggruppa in sintesi ciò che in precedenza era già stato oggetto di delucidazione, da parte dell’Amministrazione finanziaria.

A conferma di un meccanismo senza dubbio articolato e su cui le spiegazioni non sono mai troppe, la maxi circolare di 130 pagine affronta le seguenti aree:

  • i beneficiari del Superbonus;
  • gli edifici interessati;
  • le tipologie di interventi;
  • le spese ammesse in detrazione;
  • l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito in alternativa alle detrazioni;
  • gli adempimenti procedurali previsti.

Ben si comprende allora la doverosità dell’intervento chiarificatore delle Entrate, se pensiamo altresì che ognuno di questi macro-argomenti include le novità avutesi nel corso degli ultimi anni. Esse, in più parti, hanno inciso sul complesso quadro normativo del Superbonus e ne hanno modificato l’impianto originario.

Alcuni punti chiave chiariti dalla maxi circolare sul Superbonus

Ricordiamo peraltro che il documento fa luce e spiega quali sono le scadenze per gli interventi che danno diritto alla detrazione, le cui proroghe si sono avute via via nel corso del tempo grazie a vari interventi legislativi, dalla Legge di Bilancio 2022 fino al recente decreto Aiuti.

Tra i chiarimenti offerti, appunto quelli sui soggetti che possono godere dell’agevolazione. Paragrafi ad hoc menzionano infatti soggetti quali, ad esempio, i proprietari e detentori persone fisiche, gli IACP, le ONLUS e non solo. Ciò a testimonianza delle potenzialità del meccanismo in oggetto.

Riguardo agli edifici, la maxi circolare dell’Agenzia delle Entrate riepiloga anche le indicazioni sugli immobili su cui può scattare l’agevolazione, vale a dire gli immobili che alla fine dei lavori facciano parte di una delle categorie catastali differenti da A/1, A/8, A/9 e collegate pertinenze.

Altri chiarimenti attengono invece alle unità immobiliari in corso di costruzione o di definizione, rientranti nelle categorie catastali F/3 e F/4, ma non solo. Volontà dell’AdE è infatti quella di fornire un vademecum il più possibile completo, che aiuti a capire quale sia l’estensione effettiva del Superbonus sotto differenti punti di vista.

Il vademecum vuole essere una mappa di orientamento per tutti gli interessati

Nel vastissimo testo della circolare dell’Agenzia delle Entrate, è possibile trovare utilissimi paragrafi che fanno chiarezza su lavori come, ad esempio: gli interventi di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico; gli interventi “trainanti” di riqualificazione energetica; gli interventi “trainanti” antisismici; le opere di eliminazione barriere architettoniche; l’installazione degli impianti fotovoltaici e tanto altro.

Mentre, nella parte conclusiva della circolare, l’Amministrazione finanziaria riepiloga e dettaglia le peculiarità delle opzioni di fruizione indiretta della detrazione: ci riferiamo ovviamente alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Tra l’altro dette opzioni valgono anche per le altre tipologie di bonus edilizi.

Non mancano infine delucidazioni in merito alla figura del general contractor; alle asseverazioni e al visto di conformità e i chiarimenti riguardanti le caratteristiche che indicano il condominio, il supercondominio e il condominio minimo. Non vi sono dunque più dubbi a riguardo, si tratta di una guida che tutti gli interessati dovrebbero consultare – qui sotto il link per visualizzarla: Il testo della circolare n. 23/E del 23 giugno 2022 dell’Agenzia delle Entrate 

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