Il Governo dice “no” alla proroga sul Superbonus: addio alle risorse aggiuntive, cosa accadrà ora?

Il Governo non stanzierà nuove risorse per risollevare il Superbonus. Si valutano altre strade ma, per ora, il blocco rimane.

Nessun salvagente lanciato in soccorso dei contribuenti e delle imprese che si sono fidati del Superbonus 110%.

Governo Superbonus
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I cittadini hanno richiesto al Governo un intervento che non ci sarà. L’esecutivo e i rappresentanti dei partiti di maggioranza sono giungi alla conclusione che non verranno stanziate nuove risorse per finanziare la cessione dei crediti del Superbonus 110%. La controversa misura continua ad essere oggetto di dibattito senza che le direttive vadano dalla parte della popolazione. Le criticità di copertura sono, però, palesi. Imprese e contribuenti si ritrovano in mezzo ai guai con lavori mai iniziati o lasciati a metà, il credito preso in parte e la possibilità (paura) che vengano chiesti soldi da versare in prima persona. In questo contesto di disagio, uno spiraglio di speranza si apre con la notizia che sono al vaglio altre strade. Nello specifico, l’ipotesi è di un allargamento del sistema delle cessioni coinvolgendo non solo le banche ma anche altri soggetti ad eccezione delle persone fisiche.

Governo e Superbonus, il quadro della situazione

In un cordiale colloquio – parole della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa – tra il presidente Dario Costantini, il segretario Sergio Silvestrini e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco si è discusso della questione Superbonus. Il Cna ha sottolineato come numerose imprese si trovino in difficoltà. Il problema è l’impossibilità di cedere i crediti d’imposta connessi ai bonus edilizi per la riqualificazione delle unità immobiliari. Le banche non acquistano più crediti e servono risorse per sbloccare la situazione.

La risposta del Ministro dice tutto e niente. Il Governo è consapevole dei disagi e sta valutando attentamente la questione.

Le previsioni sul futuro del Superbonus

Un passato di frodi e un presente di incertezze non lasciano presagire un futuro roseo. Cosa ne sarà del Superbonus non sta a noi ipotizzarlo. I possibili panorami sono vari, alcuni favorevoli altri no, ma i dubbi sul fatto che la misura possa essere ancora utile ai cittadini per ristrutturare un immobile sono leciti. Ricordiamo, poi, che le modifiche al Bonus sono continue e stare al passo con i cambiamenti risulta difficile.

I contribuenti hanno giustamente paura di commettere passi falsi rischiando di dover pagare di tasca propria gli interventi di riqualificazione. Le imprese, poi, dopo il “no” delle banche e del Governo a nuove risorse non hanno la liquidità e le garanzie necessarie per portare a termine i lavori o accettarne di nuovi. Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate pubblica circolari su circolari per spiegare le modifiche e le direttive sul Superbonus ma ciò non toglie il fatto che la confusione sia dilagante e la misura in serio pericolo.

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