Detrazioni 730 per il mutuo prima casa: le regole da conoscere per non sbagliare

Le detrazioni del modello 730 con riferimento al mutuo prima casa sono disciplinate da rigide regole. Scopriamo quali sono per non rischiare di sbagliare.

La dichiarazione dei redditi prevede la possibilità di detrarre gli interessi passivi del mutuo sulla casa coniugale. Vediamo quali sono le direttive che disciplinano la questione.

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Il modello 730 deve essere compilato il prima possibile per ricevere il rimborso già nel mese di luglio. Tra i numerosi dati da inserire ricordiamo tutte le varie spese da portare in detrazione. Prima tra tutte le spese sanitarie seguite dalle spese per l’istruzione, l’iscrizione a scuole musicali, le spese veterinarie, quelle condominiali e per la ristrutturazione di un immobile. La lista continua con numerose altre spese tra cui gli interessi passivi maturati su un mutuo per la prima casa coniugale. Occorre tenere conto, però, che le direttive sulla detrazione del 19% sull’IRPEF sono differenti in base a determinate variabili.

Detrazioni 730 e mutuo prima casa, come procedere in caso di comunione dei beni

La prima variabile che la normativa prevede è il caso di una prima casa intestata a coniugi in comunione dei beni e con cointestazione del mutuo. La Legge riconosce ai coniugi la rispettiva percentuale di detrazione anche se il rogito è stato intestato unicamente ad un membro della coppia. Ciò che conta è la proprietà condivisa dell’immobile e di conseguenza ogni coniuge detrarrà il 19% della propria parte degli interessi che, naturalmente, sarà divisa a metà.

Secondo caso: l’immobile è stato acquistato prima delle nozze

Se la casa risulta essere un acquisto pre-matrimoniale di uno solo dei coniugi, la detrazione spetterà unicamente all’acquirente in quanto titolare della proprietà sebbene l’altra parte risulti essere intestataria del mutuo cointestato. Di conseguenza, una parte della detrazione (quella del coniuge subentrato successivamente) si perderà dato che l’agevolazione è prevista unicamente per la quota di interessi passivi che sono stati versati effettivamente.

Terzo caso: immobile cointestato e mutuo non cointestato

Un terzo caso esaminato dalla normativa valuta la cointestazione della casa ma non del mutuo. Un solo coniuge, dunque, si prende la responsabilità del mutuo e solo all’intestatario del finanziamento spetterà di diritto l’intera detrazione degli interessi passivi versati per la prima casa e dunque l’intero 19%.

Quarto e quinto caso, coniuge a carico o incapiente: a chi spetta la detrazione per il mutuo nel 730?

Poniamo il caso di mutuo cointestato ad una coppia in cui un coniuge risulta a carico dell’altro. La normativa stabilisce che la detrazione piena spetta alle persona che ha a carico il coniuge. Diverso il caso in cui il coniuge non è a carico. La parte della detrazione a esso spettante verrà persa anche qualora dovesse risultare incapiente.

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