Per quest’anno l’inizio dei saldi estivi sarà lo stesso in tutte le Regioni, per evitare competizioni, in un settore già in crisi. Quando è prevista la partenza?
Finalmente l’estate è alle porte e, come ogni anno, stanno per ritornare i saldi. Quale sarà la data di partenza? Per il 2022 i saldi estivi inizieranno sabato 2 luglio in tutte le Regioni d’Italia e dureranno circa 6 settimane.
Con l’aumento dell’inflazione ed il caro prezzi, si stanno predisponendo tutti gli accorgimenti utili per permettere l’incremento delle vendite. Per tale ragione, i commercianti potrebbero anche aumentare gli sconti, per favorire i consumi.
Le regole principali sono quelle di sempre. Innanzitutto, è obbligatorio mostrare il cartellino indicante il prezzo originario e quello scontato, con la relativa percentuale di sconto adottata.
Dal 30 giugno, poi, si applicano le multe per gli esercenti che rifiutano i pagamenti elettronici. Non è obbligatorio il cambio dopo l’acquisto ed i saldi valgono anche per gli store online.
Come per le stagioni precedenti, vige il rispetto delle linee guida per le attività economiche e produttive e, dunque, le vendite dovranno svolgersi seguendo le regole del decalogo dei “Saldi chiari e sicuri”. A tal fine, sono assolutamente vietate le vendite promozionali nei 30 giorni precedenti. Le sanzioni si aggirano dai 1.500 euro a salire.
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La Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni ha deciso che i saldi estivi inizieranno lo stesso giorno in tutti i Comuni d’Italia, sulla base dell’intesa stipulata dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome.
“L’indirizzo emerso in sede di Conferenza delle Regioni di mantenere una data unica dei saldi al primo sabato di luglio, risponde all’esigenza di riequilibrare un mercato condizionato dai lockdown e di evitare ulteriori confusioni, tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio moda. La data unica, soprattutto in un momento così delicato per il ritorno ad una nuova normalità, evita una inutile competizione tra Regioni”, ha sottolineato Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio.
Tale decisione si è resa necessaria anche perché i negozi devono fare i conti con le eccedenze in magazzino, aumentate a causa della crisi economica. È auspicabile, dunque, un intervento da parte del Governo, per aiutare il settore della moda. “E’ quanto mai urgente il contributo sotto forma di credito d’imposta del 30% delle rimanenze. Solo così potremo affrontare il presente con la giusta predisposizione e propensione agli acquisti della prossima collezione. Senza correttivi, l’intera filiera è a rischio”, ha concluso il Presidente Borghi.
È stato reso noto il calendario dei saldi estivi 2022. Scopriamo, dunque, nel dettaglio, le date in tutte le Regioni italiane:
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