Bonus Agricoltura 2022, istruzioni sulla misura che garantisce un credito fino a 50 mila euro

Apriamo il sipario sul Bonus Agricoltura per conoscere i requisiti di accesso alla misura, l’importo erogato e le istruzioni sull’inoltro della domanda.

Invio delle domande a partire dal 20 settembre. Tre mesi per prepararsi a spianare la strada per piantare i semi di un futuro splendente.

Bonus Agricoltura
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La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto il Bonus Agricoltura volto a sostenere gli imprenditori agricoli e incentivare gli investimenti effettuati per realizzare o ampliare le infrastrutture informatiche che hanno come obiettivo il potenziamento del commercio elettronico. Due mondi che si incontrano per regalare un’opportunità professionale importante per le imprese agricole e agroalimentari desiderose di farsi conoscere su tutto il territorio nazionale e non solo. La misura consiste in un credito fruibile in tre diversi periodi d’imposta, dall’anno 2021 al 2023 con limite massimo di 50 mila euro. Scendiamo nei dettagli per conoscere meglio l’agevolazione.

Bonus Agricoltura, limiti di spesa

Imprese agricole, agroalimentari, costituite in forma cooperativa, riunite nei consorzi o aderenti ai disciplinari delle Strade del vino possono richiedere il credito d’imposta previsto dal Bonus Agricoltura. Tra periodi, dal 2021 al 2023, con limite massimo di credito di 50 mila euro in base alla dimensione e alla tipologia dell’azienda richiedente l’accesso alla misura.

Il credito ha un tetto massimo di 50 mila euro per le piccole e medie imprese che operano nella produzione primaria dei prodotti agricoli; di 25 mila euro per le grandi imprese operanti nello stesso settore delle PMI e di 50 mila euro per le aziende agroalimentari.

Le spese ammesse alla misura

L’agevolazione è richiedibile per gli investimenti IT effettuati per la realizzazione di servizi e-commerce e per il miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza delle imprese con clienti finali residenti al di fuori della nostra penisola. Sono ammissibili le spese per le attività e i prodotti legati all’incremento delle esportazioni con riferimento a nuove dotazioni tecnologiche, software, sviluppo di database e sistemi di sicurezza.

Come procedere con l’inoltro della domanda

La comunicazione riguardante gli investimenti ammissibili effettuati dovrà essere inoltrata l’anno successivo alla loro messa in atto. Nel 2022, dunque, dovrà essere presentata domanda di credito per le spese del 2021. Il periodo temporale di invio della richiesta di accesso al Bonus Agricoltura è dal 20 settembre dell’anno in corso al 20 ottobre 2022.

Nel 2023, invece, la finestra temporale è prevista dal 15 febbraio al 15 marzo. L’Agenzia delle Entrate ha reso noto e disponibile agli imprenditori il modello da compilare, le istruzioni per completare correttamente la procedura e le direttive sull’inoltro della domanda. Il portale di riferimento è agenziaentrate.gov.it – ricordiamo che l’accesso all’area personale avviene esclusivamente tramite credenziali digitali. Sarà l’Agenzia stessa, poi, ad informare tramite provvedimento la percentuale spettante ad ogni soggetto richiedente in base al numero di domande ricevute e al Fondo di 5 milioni di euro messo a disposizione dal Governo. La comunicazione arriverà entro 10 giorni dalla scadenza della presentazione dell’istanza.

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